lunedì 30 novembre 2009

Orazio



« Dum loquimur fugerit invida

aetas: carpe diem, quam minimum credula postero. » (IT)
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« Mentre parliamo il tempo, invidioso, sarà già fuggito.
Cogli l'attimo, fiduciosa il meno possibile nel domani. »
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(Orazio)

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sabato 28 novembre 2009

Papa Benedetto XVI - anche Gesù, da bambino, fu un migrante


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Il villaggio globale chiude sempre più porte e la Chiesa non sta a guardare, specialmente - afferma il Papa nel suo messaggio per la 96/a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, pubblicato questa mattina - di fronte alla sofferenza dei minori migranti, che vanno accolti e difesi perché due volte più vulnerabili, e perché anche Gesù, da bambino, fu un migrante e sarebbe oggi un rifugiato, essendo scappato con Giuseppe e Maria in Egitto dalla furia di Erode

Papa_Benedetto_XVI
 
Fonte: http://www.ansa.it/

giovedì 26 novembre 2009

Hölderlin, Friedrich - META’ DELLA VITA


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La metà della vita è per l’uomo quello che l’estate è per l’anno…la stagione colma in cui le facoltà fisiche e spirituali raggiungono il culmine dello sviluppo… un punto oltre il quale non c’è più accrescimento e su cui incombe l’ombra della vecchiaia come sulla doviziosa calda estate grava il preannuncio del freddo desolato inverno.

E’ un componimento bellissimo, di rara purezza lirica che fonde paesaggio, sentimento e simbolo in un tumulto unico di grande organicità e con un senso altissimo di poesia.
Stupendo l’inizio (Si curva con pere dorate // e folto di rose selvagge // Il paese nel lago),densa e scabra la seconda parte (Muti e gelidi stanno // i muri), modernissima la suggestiva notazione finale (al vento // Stridono le banderole).
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META’ DELLA VITA

Si curva con pere dorate
e folto di rose selvagge
Il paese nel lago;
e voi cigni beati
ed ebri di baci
tuffate voi il capo
nell’acqua limpida e sacra.
Ma quando viene l’inverno,
dove trovo i fiori e dove
il lume del sole
e l’ombra della terra?
Muti e gelidi stanno
i muri, al vento
Stridono le banderole.
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martedì 24 novembre 2009

Clelia Mazzini ...Dalla parte del silenzio - Il tramonto della gioia


Edward Hopper
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Dalla bellissima e misteriosa pagina web di Clelia Mazzini (akatalēpsía o degli infiniti ritorni)
riprendo un pensiero che mi ha colpito per la sua profondità . ( http://cleliamazzini.tumblr.com/)
(spero di non aver commesso un abuso)

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Il tramonto della gioia

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Essere felici implica anche il fatto di pensare a quando non lo si era e, per converso, a quando non lo saremo più. Ciò vìola la regola del carpe diem, lo so, ma non ho alcun potere sull’evidenza delle cose, non più almeno di quanto ne avrei di ordinare al sole di non tramontare perché, così facendo, violerebbe la regola della luce.

lunedì 23 novembre 2009

Dice Alda Merini


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Dice Alda Merini che ''il pensiero di chi legge poesia è aperto verso altri orizzonti'': da una poesia, anche solo da una sua parola che ci colpisce, possiamo partire per inventarne altre, per creare un universo immaginativo nuovo, nostro.  ''La poesia è leggenda specie in età giovanile quando ogni palpito del cuore e ogni conoscenza umana diventano filosofia dell'amore''.
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Folle, folle, folle di amore per te
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Io sono folle, folle,
folle di amore per te.
Io gemo di tenerezza
Perché sono folle, folle,
perché ti ho perduto.
Stamane il mattino era sì caldo
che a me dettava questa confusione,
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
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Fonte: http://www.ibs.it/code/9788884511294/merini-alda/folle-folle-folle.html

domenica 22 novembre 2009

Primo Levi - Cuore di legno


Primo Levi
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 Cuore di legno


Il mio vicino di casa è robusto.
E' un ippocastano di corso Re Umberto; / ha la mia età ma non la dimostra.
Alberga passeri e merli, e non ne ha vergogna, / in aprile di spingere gemme e foglie, / fiori fragili a maggio, a settembre ricci dalle spine innocue / con dentro lucide castagne tanniche.
E' un impostore, ma ingenuo, vuole farsi credere / emulo del suo bravo fratello di montagna / signore di frutti dolci e di funghi preziosi.
Non vive bene. Gli calpestano le radici / i tram numero otto e diciannove / ogni cinque minuti; ne rimane intronato / e cresce storto, come se volesse andarsene.
Anno per anno, succhia lenti veleni / dal sottosuolo saturo di metano; / è abbeverato d'orina di cani, / le rughe sul suo sughero sono intasate / dalla polvere settica dei viali; / sotto la scorza pendono crisalidi / morte, che non saranno mai farfalle.
Eppure, nel suo tardo cuore di legno / sente e gode il tornare delle stagioni.
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[Primo Levi - Cuore di legno]
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http://it.wikipedia.org/wiki/Primo_Levi

sabato 21 novembre 2009

I colori dell'autunno


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I colori dell’autunno
raccolti nei viali  raccontano
i pensieri e il tempo che passa
 incontro all’inverno.

venerdì 20 novembre 2009



Mi sono fermato per un saluto….

Non voglio disturbare i tuoi sogni,
sarebbe un peccato per il tuo riposo,
non devi sentire i miei passi
-piano piano chiudo la porta !
Passando ti scrivo sull'uscio
'' Buona notte ''
perchè tu possa vedere
che ho pensato a te.

Antonio Machado - Ricordo d'infanzia

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La poesia  racconta l'atmosfera grigia e fredda di un'aula di collegio dove i ragazzi ripetono  la lezione ad un vecchio e pallido maestro, (mil-per-cento, centomila;// mil-per-mille, un milione.), mentre alla loro nenia fa eco la cantilena della pioggia invernale sui viali.
E' una poesia fatta di suoni ovattati e di colori spenti che risaltano alla luce della macchia rossa che la lirica improvvisamente accende ....già morto, il fratello // ha un lago vermiglio vicino
Antonio Machado è uno dei più grandi poeti spagnoli del novecento.
Nacque a Siviglia nel 1875 e morì in Francia nel 1939. La sua vita fu ritiratissima, tutta dedita agli studi, all'insegnamento ( fu professore di letteratura francese in una università di provincia), alla meditazione e alla poesia.
Rinnovatore della della lirica spagnola, Machado svolse temi di intensa umanità.... una espressione chiara, piena, dal bel ritmo musicale..

RICORDO D'INFANZIA
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Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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Nella classe c'è un cartello
e v'hanno dipinto Caino
che fugge; già morto, il fratello
ha un lago vermiglio vicino.
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Secco, imperioso, sonoro,
tuona il maestro: un anziano
malmesso, patito, incoloro,
col libro aperto in mano.
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E i piccoli, docili, in fila
gli ricantano la lezione:
mil-per-cento, centomila;
mil-per-mille, un milione.
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Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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martedì 17 novembre 2009

Giovanni Ramon Jimenez - Canzone

Rosa, l'autunno è tutto
in codesta tua foglia che già cade
sola.
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Bimba, il dolore è tutto,
è tutto sulla tua guancia di sangue
rossa.
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La rosa è ancora rossa ma già una sua foglia cade: segno che l'autunno è giunto.
Il volto della bimba è tutto roseo ma già vi incomnbe sopra l'ombra del dolore che verrà ad oscurarlo.
E' una poesia pura, dalle forme dense ed essenziali che fa pensare ad una tnaka giapponese ma più accesa nei colori e nel significato
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lunedì 16 novembre 2009

Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata

I migliori post
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I disoccupati di Antonio Berni - Wikipedia
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Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
(mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata )
(Tito Livio, Storie, XXI, 7).
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Mentre a Roma si discute, la crisi economica mette in ginocchio il paese:
tre milioni di italiani sono sotto la soglia di poverta alimentare‎.
Aumenta
la disoccupazione e gli istituti di ricerca raccontano che l'Italia non è un Paese per giovani …..per loro non c’è lavoro, futuro.
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giovedì 12 novembre 2009

Wislawa Szymborska - Scrivere il curriculum



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Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.

E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.

Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.

Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

Meglio il prezzo del valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
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[http://it.wikipedia.org/wiki/Wis%C5%82awa_Szymborska]


martedì 10 novembre 2009

Vincenzo Cardarelli - Sera di Liguria



Sera di Liguria
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Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
 s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare.
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Vincenzo_Cardarelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Cardarelli
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Lirica fatta di fugaci ma dense impressioni che hanno la loro unità nella dolcezza della sera che sale dal mare. È un delicato lavoro d’acquarello, con pochi colori sfumati e incerti. Le immagini delicatissime hanno la labilità tremula delle cose vedute in dormiveglia

sabato 7 novembre 2009

Giovenale Nino Sassi - Protesta


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Tam - Tam
e tutto tace.
Tam,
e sale la protesta.
Tam,
è un coro.
Tam - Tam
sui tubi di ferro per dire rinnovo.
Tam,
poi basta: domani al lavoro
sperando che resti
il rumore del suono


venerdì 6 novembre 2009

Giovanni Paolo II

I migliori post


Da ''Il senso della Vita - meditazioni sull'amore''
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15.16 - Certo, l'uomo scopre la verità sempre in modo limitato, e può dirsi un pellegrino della verità . Ma ciò è ben diverso dal relativismo e dallo scetticismo. L'esperienColore testoza attesta infatti che la nostra mente, pur offuscata o indebolita da monteplici condizionamenti, è in grado di cogliere la verità delle cose, almeno quando si tratta di quei valori fondamentali che rendono possibile l'esistenza dei singoli e della società. Essi si impongono alla coscienza di ciascuno e sono un patrimonio comune dell'umanità. Non è forse ad esso che s'appella la coscienza comune quando condanna i crimini contro l'umanità, anche se avvallati da qualche legislatore ? in realtà la legge naturale, proprio perchè scolpita da Dio nel cuore, precede ogni legge fatta dagli uomini e ne misura la validità.
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Alda Merini


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Bambino
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Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
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Alda Merini
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Lo sguardo del poeta

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Se qualcuno cercasse di capire il tuo sguardo
Poeta difenditi con ferocia:
il tuo sguardo sono cento sguardi che ahimè ti hanno
guardato tremando

ALDA MERINI

Aldo Palazzeschi - SU



Le ultime finestre sotto i tetti
sono fatte a coni.
Anche le porte delle chiese
sono fatte a coni.
Come le vostre mani,
giovani che pregate,
sono giunte a coni.
I cedri,
i cipressi,
gli abeti dei giardini
sono coni.
Le ali delle rondini,
puntate per salire,
sono coni.
Coni dei tetti, coni delle mani,
coni delle porte, coni degli alberi,
coni delle ali,
coni coni.

(Aldo Palazzeschi)
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E' ''un divertimento'' visivo, di natura geometrica, che sul piano dei valori artistici non rappresenta gran che ( il suo pregio maggiore è forse la grazia leggera della descrizione), ma vale come testimonianza del gusto '' metafisico'' che si affermò in pittura all'incirca nello stesso periodo in cui scrisse il palazzeschi (1912 - 1915) per merito soprattutto dei futuristi Carlo Carrà e Giorgio De Chirico: il quadro metafisico si fa quì bozzetto lirico metafisico.



giovedì 5 novembre 2009

Corrado Govoni - PAESI



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Esplodon le simpatiche campane

d’un bianco campanile sopra tetti
grigi; donne con rossi fazzoletti
cavano da un rotondo forni il pane.


Ammazzano un maiale nella neve
tra un gruppo di bambini affascinati
dal sangue, che con gli occhi spalancati
aspettan la crudele agonia breve.


Gettano i galli vittoriosi squilli.
I buoi escono dai fienili neri;
si spargono su l‘argine, tranquilli,
scendono a bere, gravi, acqua d’argento.
Nei campi, rosei, bianchi, i cimiteri
sperano in mezzo al verde del frumento.
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Corrado_Govoni


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Immagini che si susseguono l'una dietro l'altra (è una caratteristica dell'arte di Corrado Govoni), nelle quali spiccano molte note di colori: il grigio dei tetti, il bianco dei campanili, il rosso dei fazzoletti, il nero dei fienili, l'argento dell'acqua, il verde del frumento. Paesaggio semplice ma di serena bellezza.

lunedì 2 novembre 2009

Alda Merini - La terra santa e La Zanzara

Chagall



Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
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Alda Merini, da "La Terra Santa"...
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Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?
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Alda Merini, da "La Terra Santa"



Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello di Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d'oro
e l'albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l'assenzio
di una sopravvivenza negata
.[Da La Terra Santa, 1984]

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domenica 1 novembre 2009

Ciao Alda (Merini)


Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
.Alda_Merini.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, profondamente rattristato dalla notizia della scomparsa di Alda Merini in un messaggio alla famiglia ha espresso il commosso rammarico per questa grave perdita della cultura italiana: «viene meno un ispirata e limpida voce poetica».
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«I premi Nobel hanno la possibilità di scrivere alla giuria per segnalare altri candidati, ed io l’avevo fatto per Alda Merini». Così Dario Fo, parlando «con grande dispiacere» della scomparsa della poetessa milanese. «Io l’ho conosciuta e incontrata, avevo più volte parlato con lei, e letto le sue cose più importanti. Ora tutti lo dicono ma io lo dico da tempo: era una straordinaria figura poetica, tra le più grandi in Italia e per questo - conclude - avevo partecipato attivamente alla sua candidatura al Nobel».

Akatalepsia

Ascolterò il silenzio.
... ma tu, principessa, non tardare.
Quando è sera, una parola, un pensiero,
restituiscono vita alla vita:
il racconto di quello che siamo o siamo stati,
noi,
uomini di questo tempo confuso e incerto.
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Max Jacob - La pioggia

Jean Béraud - Wikipedia
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Monsieur Yousouf ha dimenticato il suo ombrello
Monsieur Yousouf ha perduto il suo ombrello
Madame Yousouf, le hanno rubato l'ombrello
C'era un pomo d'avorio sul suo ombrello
La cosa che m'è entrata nell'occhio è la punta di un ombrello
Per caso ho lasciato il mio ombrello
Ieri sera nel vostro porta-ombrelli?
E' necessario che comperi un ombrello
Io non mi servo mai dell'ombrello
Ho uno spolverino col cappuccio per la pioggia

Monsieur Yousouf siete fortunato a poter fare a meno dell'ombrello.

Max Jacob - Wikipedia