Emigrare è anche bello. È bello conoscere ed apprendere lingue nuove, sensazioni che si muovono in spazi diversi; strade , monti e boschi, fiumi e laghi.. volti ..che si aprono per diventare memoria.E ami le terre avute in dono dalla vita e le strade e le piazze e nuovi ricordi, nel tempo, affollano la mente raccontati in lingue diverse dalla tua e non ci fai caso tanto ti appartengono e sono tuoi.Conosci l’inglese, apprendi il tedesco, hai fatto nuove amicizie e ti è piaciuto. Diritti riservati
lunedì 30 novembre 2009
Orazio
sabato 28 novembre 2009
Papa Benedetto XVI - anche Gesù, da bambino, fu un migrante
Papa_Benedetto_XVI
Fonte: http://www.ansa.it/
giovedì 26 novembre 2009
Hölderlin, Friedrich - META’ DELLA VITA
Si curva con pere dorate
e folto di rose selvagge
Il paese nel lago;
e voi cigni beati
ed ebri di baci
tuffate voi il capo
nell’acqua limpida e sacra.
Ma quando viene l’inverno,
dove trovo i fiori e dove
il lume del sole
e l’ombra della terra?
Muti e gelidi stanno
i muri, al vento
Stridono le banderole.
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martedì 24 novembre 2009
Clelia Mazzini ...Dalla parte del silenzio - Il tramonto della gioia
riprendo un pensiero che mi ha colpito per la sua profondità . ( http://cleliamazzini.tumblr.com/)
(spero di non aver commesso un abuso)
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Essere felici implica anche il fatto di pensare a quando non lo si era e, per converso, a quando non lo saremo più. Ciò vìola la regola del carpe diem, lo so, ma non ho alcun potere sull’evidenza delle cose, non più almeno di quanto ne avrei di ordinare al sole di non tramontare perché, così facendo, violerebbe la regola della luce.
lunedì 23 novembre 2009
Dice Alda Merini
folle di amore per te.
Io gemo di tenerezza
Perché sono folle, folle,
perché ti ho perduto.
Stamane il mattino era sì caldo
che a me dettava questa confusione,
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
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Fonte: http://www.ibs.it/code/9788884511294/merini-alda/folle-folle-folle.html
domenica 22 novembre 2009
Primo Levi - Cuore di legno
Il mio vicino di casa è robusto.
E' un ippocastano di corso Re Umberto; / ha la mia età ma non la dimostra.
Alberga passeri e merli, e non ne ha vergogna, / in aprile di spingere gemme e foglie, / fiori fragili a maggio, a settembre ricci dalle spine innocue / con dentro lucide castagne tanniche.
E' un impostore, ma ingenuo, vuole farsi credere / emulo del suo bravo fratello di montagna / signore di frutti dolci e di funghi preziosi.
Non vive bene. Gli calpestano le radici / i tram numero otto e diciannove / ogni cinque minuti; ne rimane intronato / e cresce storto, come se volesse andarsene.
Anno per anno, succhia lenti veleni / dal sottosuolo saturo di metano; / è abbeverato d'orina di cani, / le rughe sul suo sughero sono intasate / dalla polvere settica dei viali; / sotto la scorza pendono crisalidi / morte, che non saranno mai farfalle.
Eppure, nel suo tardo cuore di legno / sente e gode il tornare delle stagioni.
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[Primo Levi - Cuore di legno]
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http://it.wikipedia.org/wiki/Primo_Levi
sabato 21 novembre 2009
I colori dell'autunno
raccolti nei viali raccontano
i pensieri e il tempo che passa
incontro all’inverno.
venerdì 20 novembre 2009
Antonio Machado - Ricordo d'infanzia
La poesia racconta l'atmosfera grigia e fredda di un'aula di collegio dove i ragazzi ripetono la lezione ad un vecchio e pallido maestro, (mil-per-cento, centomila;// mil-per-mille, un milione.), mentre alla loro nenia fa eco la cantilena della pioggia invernale sui viali.
E' una poesia fatta di suoni ovattati e di colori spenti che risaltano alla luce della macchia rossa che la lirica improvvisamente accende ....già morto, il fratello // ha un lago vermiglio vicino
Antonio Machado è uno dei più grandi poeti spagnoli del novecento.
Nacque a Siviglia nel 1875 e morì in Francia nel 1939. La sua vita fu ritiratissima, tutta dedita agli studi, all'insegnamento ( fu professore di letteratura francese in una università di provincia), alla meditazione e alla poesia.
Rinnovatore della della lirica spagnola, Machado svolse temi di intensa umanità.... una espressione chiara, piena, dal bel ritmo musicale..
Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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Nella classe c'è un cartello
e v'hanno dipinto Caino
che fugge; già morto, il fratello
ha un lago vermiglio vicino.
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Secco, imperioso, sonoro,
tuona il maestro: un anziano
malmesso, patito, incoloro,
col libro aperto in mano.
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E i piccoli, docili, in fila
gli ricantano la lezione:
mil-per-cento, centomila;
mil-per-mille, un milione.
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Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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martedì 17 novembre 2009
Giovanni Ramon Jimenez - Canzone
in codesta tua foglia che già cade
sola.
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Bimba, il dolore è tutto,
è tutto sulla tua guancia di sangue
rossa.
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Il volto della bimba è tutto roseo ma già vi incomnbe sopra l'ombra del dolore che verrà ad oscurarlo.
E' una poesia pura, dalle forme dense ed essenziali che fa pensare ad una tnaka giapponese ma più accesa nei colori e nel significato
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lunedì 16 novembre 2009
Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata
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Mentre a Roma si discute, la crisi economica mette in ginocchio il paese: tre milioni di italiani sono sotto la soglia di poverta alimentare.
Aumenta la disoccupazione e gli istituti di ricerca raccontano che l'Italia non è un Paese per giovani …..per loro non c’è lavoro, futuro.
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giovedì 12 novembre 2009
Wislawa Szymborska - Scrivere il curriculum
Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo del valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
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[http://it.wikipedia.org/wiki/Wis%C5%82awa_Szymborska]
mercoledì 11 novembre 2009
martedì 10 novembre 2009
Vincenzo Cardarelli - Sera di Liguria
Sera di Liguria
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Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare.
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Vincenzo_Cardarelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Cardarelli
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Lirica fatta di fugaci ma dense impressioni che hanno la loro unità nella dolcezza della sera che sale dal mare. È un delicato lavoro d’acquarello, con pochi colori sfumati e incerti. Le immagini delicatissime hanno la labilità tremula delle cose vedute in dormiveglia
sabato 7 novembre 2009
Giovenale Nino Sassi - Protesta
venerdì 6 novembre 2009
Giovanni Paolo II
Alda Merini
Aldo Palazzeschi - SU
giovedì 5 novembre 2009
Corrado Govoni - PAESI
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Esplodon le simpatiche campane
d’un bianco campanile sopra tetti
grigi; donne con rossi fazzoletti
cavano da un rotondo forni il pane.
Ammazzano un maiale nella neve
tra un gruppo di bambini affascinati
dal sangue, che con gli occhi spalancati
aspettan la crudele agonia breve.
Gettano i galli vittoriosi squilli.
I buoi escono dai fienili neri;
si spargono su l‘argine, tranquilli,
scendono a bere, gravi, acqua d’argento.
Nei campi, rosei, bianchi, i cimiteri
sperano in mezzo al verde del frumento.
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Corrado_Govoni
lunedì 2 novembre 2009
Alda Merini - La terra santa e La Zanzara
domenica 1 novembre 2009
Ciao Alda (Merini)
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
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«I premi Nobel hanno la possibilità di scrivere alla giuria per segnalare altri candidati, ed io l’avevo fatto per Alda Merini». Così Dario Fo, parlando «con grande dispiacere» della scomparsa della poetessa milanese. «Io l’ho conosciuta e incontrata, avevo più volte parlato con lei, e letto le sue cose più importanti. Ora tutti lo dicono ma io lo dico da tempo: era una straordinaria figura poetica, tra le più grandi in Italia e per questo - conclude - avevo partecipato attivamente alla sua candidatura al Nobel».
Akatalepsia
... ma tu, principessa, non tardare.
Quando è sera, una parola, un pensiero,
restituiscono vita alla vita:
il racconto di quello che siamo o siamo stati,
noi,
uomini di questo tempo confuso e incerto.
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Max Jacob - La pioggia
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Monsieur Yousouf ha dimenticato il suo ombrello
Monsieur Yousouf ha perduto il suo ombrello
Madame Yousouf, le hanno rubato l'ombrello
C'era un pomo d'avorio sul suo ombrello
La cosa che m'è entrata nell'occhio è la punta di un ombrello
Per caso ho lasciato il mio ombrello
Ieri sera nel vostro porta-ombrelli?
E' necessario che comperi un ombrello
Io non mi servo mai dell'ombrello
Ho uno spolverino col cappuccio per la pioggia
Monsieur Yousouf siete fortunato a poter fare a meno dell'ombrello.