![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsgk6CTjAtEFQ0xLM1glzbccLT_d2BHOsTceAzaUnS5U01j7iYRzfFn9HvkcM97Gj3GurMzJwFrmC-3v4-179TOtyGSnk3C8eXvD-IAL4bQLFj67-Zttuwg3AyC-fNZaSWoqPGeViF9idm/s400/Lo+straniero.jpg)
Quello che manca è andare
per rinascere a nuove emozioni, sensazioni;
alle armonie degli amori nascosti
dal fango delle tante strade percorse.
Straniero ovunque
da straniero nuovamente vado
lontano da sentieri inospitali.
Difficile è trovare rifugio, riposo:
è già sera.
Il cammino è duro ma,
laggiù, dove il vento agita gli alberi,
una luce, una casa promette ristoro,
calore, volti di giovani donne e canti.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-iXTVNzQJC6GEgq5bM_oNYa6rTP40h9MQVxN2ianH7Nhyphenhyphen4N1_2z2ca27bKpVF8U1bOW_1ohKiioee-pf71J5V6pWqg0r5Ke1BqoLm7vrrJTHXgkM4YoucSCQcJ7yrvbuTNET-BFjbTkM6/s400/Pierre-Auguste+Renoir.jpg)
Il ricordo di melodie antiche
riscalda il cuore sofferente.
Povero il mio cuore tanto a lungo esposto ai venti !
Alzo la lanterna e vado:
un mondo nuovo aspetta e accoglie,
un luogo cercato, desiderato.
Raggiungerò la casa domani, all’alba
Non importa la distanza: il cammino è sicuro.
Farò sosta nella casa sulla collina,
prima dei monti
dove nasce l’arcobaleno.
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Straniero ovunque
giungo alla meta e chiedo ospitalità.
Ho bussato alla porta del Signore...
Le membra stanche,
le ferite aperte e sanguinanti
reclamano cure, riposo.
Ho bussato ...........
qui, sull’uscio, infuria la tempesta.
Immagino la quiete oltre la porta....
Basta vagabondare.
Sono arrivato dove il sentiero finisce.
Le ferite bruciano,
i piedi portano la stanchezza del cammino.
C’è un riparo:
mi distendo e riposo.
Attendo.
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