giovedì 21 agosto 2008

FRANCESCO PETRARCA



Stasera leggo

Francesco Petrarca
.
CANZONIERE
.
[codice Vaticano 3195]
.
In vita di Madonna Laura
.
I
.
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
.
[Chiede compassione del suo stato, e confessa, pentito, la vanità del suo amore.]

.
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond’io nudriva ‘l core
in sul mio primo giovenile errore,
quand’era in parte altr’uom da quel, ch’i' sono; 4
del vario stile in ch’io piango e ragiono
fra le vane speranze, e ‘l van dolore;
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, non che perdono. 8
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno; 11
e del mio vaneggiar vergogna è ‘l frutto,
e ‘l pentersi, e ‘l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno. 14
.

Edizione di riferimento
Francesco Petrarca, Canzoniere, Trionfi, Rime varie, a cura di Carlo Muscetta e Daniele Ponchiroli, ed. Einaudi, 1958
.

Nessun commento:

Posta un commento