domenica 7 settembre 2008

SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA - CAGLIARI

CAGLIARI - Benedetto XVI riprende a pieno ritmo la sua attività pastorale con una visita di una giornata a Cagliari.Il breve viaggio ha un intento molto spirituale: terzo pontefice a visitare la Sardegna, dopo Paolo VI e Giovanni Paolo II, Ratzinger rende omaggio di persona a "Nostra Signora di Bonaria", nel santuario mariano cagliaritano, in occasione del centenario della proclamazione della Madonna come "patrona massima della Sardegna". ( ANSA)

Ho assistito alla S. Messa

Ho visitato il SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA nel 1994 ... con una guida eccezionale: S.E. Mons Ottorino Pietro Alberti a quei tempi Arcivescovo Metropolita della città di Cagliari. Ricordo con emozione e affetto Mons. Alberti... un Padre buono che stamani ho visto concelebrare la Messa di SS Benedetto XVI .

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Lascio un pensiero ai piedi di N.S. di Buonaria


IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
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Il colle di Bonaria è situato a sud-est di Cagliari.Nel 1324 il re Alfonso di Aragona vi pose il suo accampamento per conquistare la città di Cagliari e vi fece costruire un castello fortificato e una chiesa.Nel 1335 il re fece donazione della chiesa ai frati dell'Ordine di Nostra Signora della Mercede per costruirvi un convento, che ancora abitano.L'Ordine di N.S. della Mercede fu fondato in Spagna, a Barcellona, nel 1218 da S.Pietro Nolasco per liberare i cristiani schiavi. Tanti sventurati furono così liberati e restituiti alle loro famiglie.
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In seguito l'apostolato dei Mercedari si sviluppò secondo le esigenze dei tempi ma sempre in linea col suo impegno di liberazione integrale dell'uomo dalle schiavitù fisiche e spirituali.
Anche i religiosi di Bonaria, aiutati dai volontari e benefattori dell'epoca, effettuarono varie redenzioni di schiavi. Nel 1370 un veliero partito dalla Spagna è sorpreso da una furiosa tempesta. Tutto il carico viene gettato in mare, tra cui una pesante cassa, ma appena questa tocca le acque, miracolosamente il mare si calma e torna la bonaccia.La cassa si dirige verso il porto di Bonaria, dove viene aperta dai religiosi: contiene una meravigliosa statua della Madonna, in legno di carrubo, che sorregge il bambino nella mano sinistra e nella mano destra ha una candela accesa. Subito la devozione della Madonna di Bonaria si diffonde nell'isola e nel mondo, specie tra i marinai che la invocano come loro protettrice. Per devozione alla Vergine di Bonaria i conquistadores diedero il nome alla capitale dell'Argentina: Buenos Aires.
S.Pio X, il 13 settembre 1907, proclamò la Madonna di Bonaria Patrona Massima della Sardegna.
Il Papa Paolo VI onorò con la sua presenza le celebrazioni del sesto centenario, il 24 aprile 1970.
Il Papa Giovanni Paolo II venne pellegrino a Bonaria il 20 ottobre 1985.
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La costruzione dell'imponente tempio ebbe inizio nel 1704, fu ripresa nel 1910 e terminata nel 1926. Nello stesso anno il Papa Pio XI gli conferì il titolo di Basilica Minore. Con i bombardamenti del 1943 furono distrutti gli affreschi, gli stucchi e gli ori che la adornavano.I lavori di ristrutturazione furono ripresi nel 1947 e sono stati terminati nella Pasqua del 1998.L'altare è sormontato da un grande baldacchino con quattro colonne in marmo verde; i capitelli, gli angeli e le arcate sono in rame dorato. La cappella dei Caduti con il bassorilievo della "Pietà" è opera del Montaldi. Invece la scultura del monumento ai Caduti è opera di Francesco Ciusa

Il quadro della cappella della Sacra Famiglia è del pittore napoletano Giuseppe Aprea. I quadri delle cappelle della Madonna di Fatima, dell'Assunta, dell'Ausiliatrice, del Santissimo, dell'Immacolata, del Rosario, sono opera del pittore sardo Antonio Mura. Il quadro della cappella della Madonna della Mercede è opera della pittrice Gina Baldracchini.
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http://www.bonaria.eu/

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