sabato 2 gennaio 2010


Pinturicchio
.
Quelli che non soffrono nulla non divengono nulla.


La vita non servirà a mutarli, e il tempo per loro fluisce come una manciata di sabbia, disperdendoli.
Le condizioni della felicità sono la lotta, la costrizione e la resistenza.
Se qualcosa ti si oppone e ti strazia, lascia crescere;
ciò significa che metti le radici e ti trasformi.
Benedetto il tuo tormento che ti fa crescere:
poiché nell’evidenza non si dimostra e non si raggiunge nessuna verità.
Quelle che ti vengono proposte non sono che un facile accomodamento, e simili a sonniferi.
Sappi che ogni contraddizione insoluta, ogni contrasto inevitabile ti obbliga a
crescere per assorbirlo.
Se vuoi diventare grande devi lottare fino allo spasimo contro i tuoi contrasti:
essi conducono innanzitutto a Dio.
É la sola via che esista.
Ed è per questo che la sofferenza accettata ti accresce.
L’uomo è veramente uomo se sa resistere.
Altrimenti l’umanità diviene un formicaio
ove Dio non è più presente, un’umanità senza lievito.
L’utile è ciò che ti resiste.

3 commenti:

  1. Se nella mia misera comprensione del loro linguaggio, non mi
    è sbagliato, ho capito la poesia che la felicità è un costrutto, una lotta, una
    resistenza. Pertanto, confesso che sono d'accordo con questa prospettiva, essere felici è un duro lavoro...

    Saluti!
    ;)

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  2. Um FUNtabulástico 2010.
    Com muita alegria.
    2010 beijos.

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  3. Isso ocorre porque o momento agora se tornou um memorial.
    Thanks for a vontade
    Ad multos annos''''!
    Nino

    Il presente è adesso perché l’attimo è diventato memoria .
    Grazie per gli auguri
    ''ad Multos Annos''!

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