Piangi piangi
Piangi piangi, che ti compero una lunga spada blu di plastica, un frigorifero
Bosch in miniatura, un salvadanaio di terracotta, un quaderno
con tredici righe, un’azione della Montecatini1:
piangi piangi, che ti compero
una piccola maschera antigas, un flacone di sciroppo ricostituente,
un robot, un catechismo con illustrazioni a colori, una carta geografica
con bandiere vittoriose:
piangi piangi, che ti compero un grosso capidoglio
di gomma piuma, un albero di Natale, un pirata con una gamba
di legno, un coltello a serramanico, una bella scheggia di una bella
bomba a mano:
piangi piangi, che ti compero tanti francobolli
dell’Algeria francese, tanti succhi di frutta, tante teste di legno,
tante teste di moro, tante teste di morto:
oh ridi ridi, che ti compero
un fratellino: che così tu lo chiami per nome: che così tu lo chiami
Michele.
[ Edoardo Sanguineti, Triperuno, dalla sezione Purgatorio de
l’Inferno, ed è del 1964].
Pablo Picasso
Il figlio Paulo vestito da Arlecchino
1924
Olio su tela
130X97,5cm
Musèe National Picasso - Parigi
.
E’ un violento attacco alla società consumistica i cui disvalori (sopraffazione, violenza, guerra) finiscono con l’insidiare la mente dei bambini; disvalori che emergono e si affermano con sfacciata chiarezza addirittura negli stessi giocattoli che una società moralmente sconvolta offre ai più piccoli: una lunga spada blu di plastica, una piccola maschera antigas, bandierine vittoriose, un pirata con una gamba di legno, un coltello a serramanico, una bella scheggia di una bella bomba a mano. …. In questa società, sembra dire Sanguinetti, la stessa gioia di donare al figlioletto un fratellino si trasforma in una paurosa angoscia.
cm si chiama il quadro ????? perchè non c è scritto !!
RispondiEliminaIl quadro in alto è notoriamente chiamato ''Bambino con mano in una colomba'' mentre quello in basso è ''il figlio vestito da Arlecchino''
RispondiEliminaha che bello
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