Veglia è una lirica tratta da Porto Sepolto. Racconta una situazione di lacerante contraddizione.
La notte lo ha colto sul fronte di guerra, accanto al corpo di un compagno massacrato e sfigurato dalla violenza degli uomini. Si difende da quella tragica realtà isolandosi nel silenzio e scrivendo ‘’lettere piene d’amore’’ quasi a rivendicare i diritti della vita contro la morte e a levare la sua protesta contro l’innaturale ferocia dell’uomo.
La notte lo ha colto sul fronte di guerra, accanto al corpo di un compagno massacrato e sfigurato dalla violenza degli uomini. Si difende da quella tragica realtà isolandosi nel silenzio e scrivendo ‘’lettere piene d’amore’’ quasi a rivendicare i diritti della vita contro la morte e a levare la sua protesta contro l’innaturale ferocia dell’uomo.
Veglia [ 1915 ]
Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita.
[Cima Quattro, 25 dicembre 1915]
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita.
[Cima Quattro, 25 dicembre 1915]
bellissima grazie non conoscevo
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