Nella sua opera più famosa, “Ulisse”, descrive, minuto per minuto, la giornata del 16 giugno 1904 di Leopold Bloom.
Il testo è un adattamento dell’Odissea di Omero ed è oggi considerato come il romanzo moderno più celebrato al mondo.
Joyce muore nel 1941 a Zurigo.
NOTTURNO
Smunte nella tenèbra
entro a sudari, pallide stelle
le loro torce agitano.
Fatue luci dai più remoti cieli schiaran fioche,
archi su archi svettanti,
la navata della notte nera di peccato.
Serafini,
le osti perdute si svegliano
a servire sino a che
in illune tenèbra ognuna ricade, smorta,
levato che abbia e agitato
il suo turibolo.
E a lungo e alto,
per la notturna navata che si estolle
bàttito di stelle rintocca,
mentre squallido incenso gonfia, nube su nube,
ai vuoti spazi dall'adorante
deserto d'anime.
Joyce a Zurigo
Dopo un breve soggiorno in Ticino, lo scrittore irlandese si trasferisce a Zurigo e si installa nel quartiere borghese del “Kreis 6”, al numero 38 dell’Universitätstrasse.
Una tavoletta sul muro ricorda il luogo dove è nata una delle sue opere più importanti
In quella casa, lavorò molto ai primi capitoli dell’Ulisse, sebbene la parte principale del libro fu terminata più tardi a Parigi.
In seguito, Joyce si trasferisce al numero 29, sul lato opposto della strada. Il suo vecchio alloggio ha oggi lasciato posto ad un salone di abbronzatura e ad un negozio di antiquariato.
“Dopo aver celebrato il centenario del Bloomsday, il nome di Joyce è di nuovo in voga”
Il Bloomsday, festeggiato il 16 giugno, è diventato una tradizione per i cultori di Joyce.
La data ricorda il viaggio epico attraverso Dublino di Stephen Dedalus e Leopold Bloom descritto nell' "Ulisse", il romanzo moderno più celebrato al mondo.
A Zurigo, Joyce trascorre le sue serate al ristorante Pfauen, vicino al Kunsthaus e si trova con gli amici alla Kronenhalle. Raramente, si reca al Caffè Odeon sulla piazza Bellevue.
moltointeressante ciao
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