giovedì 16 settembre 2010

Zollikerberg


[ … ]

Arrivò Natale e poi capodanno. Le B ………. organizzarono una festa nella loro casa, un villino posto in cima allo Zollikerberg, una località situata alla periferia a sud- est di Zurigo.
Da Bellvueplatz, uno dei più importanti nodi stradali, sulla sponda destra della Limat dove il fiume defluisce dal lago, si prende il tram che porta a Rehalp e da lì, proseguendo lungo la Frochstr., passando per Waldburg, si sale fino all’abitato di Zollikerberg.
Eugenio, Nicolino, Riccardo…. Marisa, Giovanna, Adriana, Maria Silvia, Iris, Rosenmary.

C’era anche Ornella che, solitamente non faceva parte del nostro gruppo.
I genitori di Adriana e di Marisa nel salotto e noi nello scantinato trasformato in sala da ballo. Ricordo la musica, Adriana che cercava le canzoni di Adamo, l’allegria, i giochi in attesa della mezzanotte.
La neve era caduta abbondante. A mezzanotte le ragazze decisero di uscire per una passeggiata nel bosco. Il padre di Adriana mi prese da parte e mi disse:

“mi raccomando, che non accada nulla” e mi affidò sua figlia.
Tornammo, io e gli altri giovani, a Zurigo a piedi, attraverso il bosco ….

Zollikerberg
E a te che penso
lungo la strada che scende,
fredda,
attraverso il bosco,
le luci della notte.

Le cose che ho,
che non ho,
che vorrei avere per dare.
L’amore che cerco,
che non ho,
che vorrei avere per amare.
Dire: “ti amo”
a te che ascolti...
è solo illusione
il sogno che ho fatto
lungo la strada che scende.


Sto per lasciare Zurigo. E’ una scelta ragionata se scelta si può chiamare quella di uno che non ha nulla per scegliere tranne i suoi anni. [ …. ]

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