mercoledì 2 febbraio 2011

Jan Vermeer



L'opera è firmata "IV Meer"; la firma fu svelata dopo un restauro eseguito nel 1901, quando il dipinto apparteneva a due mercanti londinesi.
Il soggetto dell'opera è l'episodio evangelico che narra la visita di Gesù nell'abitazione di Marta di Betania e della sorella Maria. Nel Vangelo secondo Luca 10,38-42 si narra di come le due sorelle accolgano Gesù in casa, ma mentre Marta si occupa delle faccende domestiche, Maria si siede ad ascoltare la parola di Gesù. Marta se ne lamenta con Gesù, ma questi le risponde: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».
Si tratta di una delle poche tele di Vermeer a carattere religioso, dato che l'artista è il pittore della "pelle" delle cose, più che della spiritualità. Vermeer si convertirà al cattolicesimo poco prima della sua morte.


Raffigura una fanciulla volta di tre quarti colpisce in particolar modo l'espressione estatica, assolutamente languida ed ammaliante (secondo alcuni carica anche di un innocente erotismo), dello sguardo della giovane modella: sembra sia stato lo stesso Vermeer a chiedere alla ragazza, posta di fronte alla grande finestra illuminata dalla luce naturale del suo atelier, di voltare il capo più volte lentamente, tenendo socchiuse le labbra per produrre questo effetto.
La suggestiva leggenda che circonda questo quadro – e che colora con una punta di sentimentalismo la biografia di un grande pittore del quale si sa tuttora ben poco, e che poco ha lasciato: una trentina di dipinti in tutto e tutti di piccole dimensioni – è stata rievocata nel 2003 per il cinema da un film dal titolo La ragazza con l'orecchino di perla, interpretato dall'attrice Scarlett Johansson ed ispirato al romanzo omonimo della scrittrice Tracy Chevalier.

(fonte Wilkipedia)

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