sabato 23 aprile 2011

A mia madre ...






La valigia vecchia
legata con lo spago
ha preso il treno
per andare a nord.

S’è fermata alla stazione
grigia oltre frontiera ...
è scesa
e adesso sta
in un canto ad aspettare
di tornare
verso il sole dei paesi del sud


Ricordando mia madre... il 22 aprile 2011, ore 22 circa...
In città i fedeli andavano alla Via Crucis



1 commento:

  1. La poesia, la bellezza che salva il mondo.
    Ciao Nino.

    E' difficile dire con parole di figlio

    ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.



    Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,

    ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.



    Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:

    è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.



    Sei insostituibile. Per questo è dannata

    alla solitudine la vita che mi hai data.



    E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame

    d'amore, dell'amore di corpi senza anima.



    Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu

    sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:



    ho passato l'infanzia schiavo di questo senso

    alto, irrimediabile, di un impegno immenso.



    Era l'unico modo per sentire la vita,

    l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.



    Sopravviviamo: ed è la confusione

    di una vita rinata fuori dalla ragione.



    Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.

    Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile.
    PierPaolo Pasolini.

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