giovedì 26 maggio 2011

Gianni Grillo ... un poeta contemporaneo



 


A mio avviso, per comprendere la poesia bisogna
percorrere le tue strade ( i pensieri), il succedersi delle situazioni, il rumore delle gomme sullo sterrato, la nuvola di polvere, le galline che starnazzano, l’abbaiare dei cani, l’incauto ciclista, il bambino curioso e quindi lei... bella e dolce come il miele...
.
Immagini, parole… … E scopri che la poesia fluisce viva.
Lentamente segue il racconto … Esce dalla polvere degli
anni come un dono che sgorga inaspettato…
Bisogna risalire alle sorgenti per alimentarsene.
Bisogna trovare la mappa dei pensieri che, adagiati in
angoli di memoria riemergono come preziosa acqua di sorgente.
''Ogni poeta è critico di se stesso perché alle sorgenti
si incontra con i predecessori, '' lungamente studiati , appassionatamente coltivati, in una sola parola :  ''amati’’…
.
Sono venuto a trovarti, Gianni  e alla sorgente
della tua poesia ho cercato i tuoi predecessori…
Ho indagato il reticolo dei rimandi , gli echi, le
colleganze che fanno la tua educazione alla poesia, gli esiti personali da te raggiunti , … il cammino che hai intrapreso : ombre e lontananze soffuse di una malinconia nostalgica, si direbbe, nonostante l’ironia.

Non posso entrare (oltre) nel testo,  - non sono un critico letterario ma uno che ama la Parola -  posso però aggiungere che in molte pagine di Pratolini, di Baricco e di altri ancora c’è tanta, tanta poesia.
La poesia raccontata, forse, è la più difficile e bella

Giovenale Nino Sassi












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