giovedì 2 giugno 2011

Catullo - Carme LXXII - Disinganno

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Una volta dicevi che amavi soltanto Catullo,

o Lesbia, e non volevi prendere Giove al posto mio.
Ti ho amato allora non solo come la gente comune ama l'amante,
ma come un padre ama i figli e i generi.
Ora ti conosco: perciò benché brucio ancora di più,
tuttavia tu sei per me di gran lunga più spregevole e più insignificante.
Come può essere, dici? perché un'ingiuria tale
costringe l'amante ad amare di più, ma a volere bene di meno.
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