mercoledì 11 gennaio 2012

Antonio Machado - RICORDO D'INFANZIA

 

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RICORDO D'INFANZIA
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Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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Nella classe c'è un cartello
e v'hanno dipinto Caino
che fugge; già morto, il fratello
ha un lago vermiglio vicino.
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Secco, imperioso, sonoro,
tuona il maestro: un anziano
malmesso, patito, incoloro,
col libro aperto in mano.
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E i piccoli, docili, in fila
gli ricantano la lezione:
mil-per-cento, centomila;
mil-per-mille, un milione.
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Sera grigia: freddo: foschia
d'inverno. I collegiali
studiano. Monotonia
della pioggia sui viali.
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La poesia  racconta l'atmosfera grigia e fredda di un'aula di collegio dove i ragazzi ripetono  la lezione ad un vecchio e pallido maestro, (mil-per-cento, centomila;// mil-per-mille, un milione.), mentre alla loro nenia fa eco la cantilena della pioggia invernale sui viali.
E' una poesia fatta di suoni ovattati e di colori spenti che risaltano alla luce della macchia rossa che la lirica improvvisamente accende ....già morto, il fratello // ha un lago vermiglio vicino
Antonio Machado è uno dei più grandi poeti spagnoli del novecento.
Nacque a Siviglia nel 1875 e morì in Francia nel 1939. La sua vita fu ritiratissima, tutta dedita agli studi, all'insegnamento ( fu professore di letteratura francese in una università di provincia), alla meditazione e alla poesia.
Rinnovatore della della lirica spagnola, Machado svolse temi di intensa umanità.... una espressione chiara, piena, dal bel ritmo musicale..

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