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Quante volte t'ho atteso alla stazione 
nel freddo, nella nebbia. Passeggiavo 
tossicchiando, comprando giornali innominabili, 
fumando Giuba poi soppresse dal ministro 
dei tabacchi, il balordo! 
Forse un treno sbagliato, un doppione oppure una 
sottrazione. Scrutavo le carriole 
dei facchini se mai ci fosse dentro 
il tuo bagaglio, e tu dietro, in ritardo. 
poi apparivi, ultima. E' un ricordo 
tra tanti altri. Nel sogno mi perseguita. 
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La stazione Saint-Lazare | 
Emigrare è anche bello. È bello conoscere ed apprendere lingue nuove, sensazioni che si muovono in spazi diversi; strade , monti e boschi, fiumi e laghi.. volti ..che si aprono per diventare memoria.E ami le terre avute in dono dalla vita e le strade e le piazze e nuovi ricordi, nel tempo, affollano la mente raccontati in lingue diverse dalla tua e non ci fai caso tanto ti appartengono e sono tuoi.Conosci l’inglese, apprendi il tedesco, hai fatto nuove amicizie e ti è piaciuto. Diritti riservati


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