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Giotto |
’L’inverno’’, racconta Dante, l’ amico svizzero, ‘’è
alle spalle’’.
‘’ Di neve quest’anno ne è caduta assai sulle nostre montagne’’aggiunge, ed io
ripenso alla stagione giovane dei miei anni, all’emozione e allo stupore
vissuto davanti al paesaggio montano di Maienfeld e di Davos… la dolce e
irripetibile solitudine de ‘’La montagna incantata’’ di Thomas Mann, lo
straordinario viaggio della vita
’’ Ma è così che l’inverno deve essere’’. Dice Dante,
‘’ non quei giorni tiepidi e strani, quella nebbiolina, quel velo di fuliggine
che persiste anche quando il cielo è sereno, indizi di un ambiente malato. ‘’
‘’No! c’è stato un freddo pungente, con i passi che scricchiolano come su un
velluto gelato, vapore ad ogni parola. Così deve essere l’inverno’’.
Ora è primavera e presto sarà estate, calda,
E’ la vita che riprende, è il nuovo orizzonte che intravvedo davanti, la
sensazione di sentire vicine le persone care, gli amici anche lontani. È la
vita che riprende e l’agenda torna a riempirsi. Domani, dopodomani : c’è molto da fare!
Di neve ne è caduta assai anche sull’Appennino ed ora è Pasqua, è tempo di resurrezione
. La vita riprende nella speranza e così deve essere nonostante i lutti, la devastazione, l’incertezza del futuro per tanti nostri
connazionali
Buona Pasqua,
quindi,
e sia di vera resurrezione.