venerdì 24 maggio 2013

Mètéque e Ma libertè






Sono stato anch’io un métèque,
 uno straniero
per il mio " andare di terre in terre. 

Nostalgia delle partenze e degli arrivi; 
dei ritorni a casa : 
nel bagaglio sempre qualcosa di nuovo.

Appunti di viaggio, notazioni; 
la memoria che ferma le immagini,
 i sapori, il vissuto".
.
Ho camminato insieme all'amore
 per la terra, la gente e le cose,
 quella delle origini, 
ma, soprattutto, 
quella che ho incontrato 
lungo il cammino degli anni

 Un patrimonio fatto di ricordi bellissimi:

  Volti di giovani donne, 
  laghi, monti, 
... silenzi... 
 progetti di vita pienamente vissuti,
 soprattutto amati


1 commento:

  1. Con questa faccia da straniero sono soltanto un uomo vero
    anche se a voi non sembrerà.
    Ho gli occhi chiari come il mare capaci solo di sognare
    mentre ormai non sogno più.
    Metà pirata metà artista un vagabondo un musicista
    che ruba quasi quanto dà
    con questa bocca che berrà a ogni fontana che vedrà
    e forse mai si fermerà.
    Con questa faccia da straniero ho attraversato la mia vita
    senza sapere dove andar
    e' stato il sole dell'estate e mille donne innamorate
    a maturare la mia età.
    Ho fatto male a viso aperto e qualche volta ho anche sofferto
    senza però piangere mai
    e la mia anima si sa in purgatorio finirà
    salvo un miracolo oramai.
    Con questa faccia da straniero sopra una nave abbandonata
    sono arrivato fino a te
    adesso tu sei prigioniera di questa splendida chimera
    di questo amore senza età.
    Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà
    il nostro amore durerà per una breve eternità
    finché la morte non verrà.
    Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà
    il nostro amore durerà per una breve eternità
    finché la morte non verrà.
    Il nostro amore durerà per una breve eternità
    finché la morte non verrà.

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