Picasso
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O capitano, o mio capitano
( o Dio, o mio Dio)
anche l’ultima battaglia è perduta.
Troppo forte è il nemico per le esigue forze
degli eroi dispersi
in rotta
sui monti dell’arcobaleno.
Dove sono i compagni e le giovani donne,
le promesse incantate,
prigioniere delle strade e delle piazze della gioventù ?
Dov’è la speranza?
Non è risiede più tra di noi.
Fummo eroi in solitaria marcia verso il niente?
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Picasso
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T.B. se ne uscì dicendo ‘’O capitano, o mio capitano …’’
Gli piaceva richiamare i poeti , soprattutto Whitman … sapeva di me, naturalmente
Sulle pareti dell’ufficio aveva appeso un biglietto con scritto ‘’smetto di fumare’’ ed io avevo risposto con un cartello e le parole di Italo Svevo ‘’ domani !’’
Eravamo al servizio del Sindaco e del suo vice … relazioni con l’esterno, comunicati stampa, pratiche particolari…. un lavoro comodo, direi.
Nella vita ho fatto di tutto, l’operaio, l’impiegato in una impresa svizzera, il docente, il responsabile della programmazione economica e della formazione professionale di un comprensorio … alti e bassi, salite e discese.
Un giorno le parole, le emozioni, come spesso mi capita , diventarono poesia e ricordando T.B. e le nostre conversazioni , forse per chiudere con Whitman e rispondere (a T.B.) , scrissi... Al mio Capitano
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Era chiaro (febbraio del 2003) che questo nostro paese stava correndo, velocemente, verso il niente.
http://www.youtube.com/watch?v=DO4NAkeXL1w&feature=related
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