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Nell'aprile
 del 1910 fu invitato dalla principessa Maria della Torre Tasso nel suo 
castello di Duino. In questo splendido luogo Rilke compose le prime 
elegie, poi terminate in un piccolo castello a Muzot, presso Sierre, nel
 Canton Vallese in Svizzera, pubblicate nel 1923 con il titolo Duineser 
Elegien (Elegie duinesi). 
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Si racconta che fu la vista della suggestiva scogliera di Duino ad offrirgli il primo spunto. In una rigida mattina di gennaio 1912 il poeta camminava a stento lungo la scogliera mentre la bora soffiava impetuosa sconvolgendo le acque del mare.
All'improvviso si dice avvertisse una misteriosa voce interiore che gli dettò i due versi iniziali di quella che sarebbe diventata la prima elegia:
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Ma chi - se gridassi - mi udrebbe  
dalle schiere degli Angeli? 
E se a un tratto un Angelo mi stringesse al suo
cuore  
la sua essenza più forte  
mi farebbe morire, 
perchè il bello  
non è che il tremendo al suo inizio 
noi lo possiamo reggere ancora, 
lo ammiriamo anche tanto, 
perchè esso 
calmo 
sdegna di distruggerci.  
Degli Angeli ciascuno è tremendo 
 .
***
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 Wer,
 wenn ich schrie, hörte mich denn aus der Engel Ordnungen? Und gesetzt 
selbst , es nähme einer mich plötzlich ans Herz: ich verginge von seinem
 stärkeren Dasein. Denn das Schöne ist nichts als des Schrecklichen 
Anfang , den wir noch gerade ertragen, und wir bewundern es, weil es 
gelassen verschmäht, uns zu zerstören. Ein jeder Engel ist schrecklich… 
R.M.Rilke, 1. Elegie 
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