mercoledì 3 luglio 2013

Orazio, Odi, I, 34





Tutto può succedere. Sai come Giove
di solito aspetta che le nuvole si ammassino
prima di scagliare il fulmine? Invece un momento fa
ha scaraventato al galoppo il carro e i cavalli del tuono 

per un cielo assolutamente sereno. Ha sconvolto la terra
 e il sottoterra ingombro, lo Stige e i ruscelli 
serpeggianti, persino le coste dell'Atlantico.

Tutto può succedere, le costruzioni più alte

 precipitare, i potenti cadere, le persone
ignorate emergere.La Fortuna dal becco di rasoio

 piomba in picchiata con stridore d'aria, strappa la corona
 ad uno la pone sanguinante sull'altro.

La terra trema. Il cielo sostenuto da Atlante
si solleva come il coperchio di una pentola.
La chiave di volta vacilla, niente ritorna al suo posto.
Veli di fumo e cenere abbuiano il giorno.



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