Beato Angelico - Museo del Prado a Madrid a databile alla metà degli anni trenta del Quattrocento. |
8 dicembre, festa dell'Immacolata
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei.
Gianbattista Tiepolo Museo Nacional del Prado |
Preghiera di San Bernardo
Ricordati
o piissima Vergine Maria
che non si è mai udito che
alcuno abbia fatto ricorso
alla tua intercessione,
implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione
e sia stato abbandonato.
Animato da questa fiducia,
anch'io ricorro a te,
o Madre,
Vergine delle Vergini,
a te vengo pentito,
mi prostro davanti a te.
Non respingere,
o Madre del Verbo,
la mia supplica,
ma ascolta benigna
ed esaudiscimi.
Amen.
Arcangelo Gabriele. Josè Camaròn Bononat. Sec XVIII, Academia de San Carlos, Valencia |
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