L'Arameo Errante
Emigrare è anche bello. È bello conoscere ed apprendere lingue nuove, sensazioni che si muovono in spazi diversi; strade , monti e boschi, fiumi e laghi.. volti ..che si aprono per diventare memoria.E ami le terre avute in dono dalla vita e le strade e le piazze e nuovi ricordi, nel tempo, affollano la mente raccontati in lingue diverse dalla tua e non ci fai caso tanto ti appartengono e sono tuoi.Conosci l’inglese, apprendi il tedesco, hai fatto nuove amicizie e ti è piaciuto. Diritti riservati
domenica 6 marzo 2022
L' Arameo errante
sabato 3 aprile 2021
Destinatario sconosciuto
venerdì 25 dicembre 2020
Buon Natale
venerdì 4 dicembre 2020
Quando tu dormirai si chiuderanno
Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
domenica 13 settembre 2020
Io e te
Conosci la vita,
compagna dei giorni che passano ?
Ha con se una valigia, la vita,
dove ripone gli eventi. …
ricordi lontani che si mescolano,
che riemergono,
che riaffiorano dal calendario degli anni.
Certe sere,
quando il sole tramonta e fai sosta,
apri la valigia e tra i ricordi
trovi una gonna stropicciata e la luna,
che è sempre la stessa,
che è quella di adesso….
un lampione che illumina
il blu della notte e due valigie che,
da quella notte,
camminano insieme profumate di ginestra.
IL SUCCEDERSI DEGLI ANNI
Il succedersi degli anni
ha soffocato la voce interiore;
quella capacità unica di capire e amare.
Ho conosciuto la lotta e ho ceduto
alle lusinghe e alle tentazioni;
alla noia di giorni uguali ma sempre,
dopo ogni caduta, ho cercato la luce.
Ho perso, ho vinto nel labirinto
di passi che si succedono, ininterrotti
ed ora sono qui, ne sconfitto ne vincitore
a reclamare i sogni.
(GSN)
La vita ?
la vita è fatta di porte che si aprono, che si chiudono ... di paesaggi che scorrono a volte montuosi altre volte pianeggianti. Fare poesia è raccontare l’orizzonte dei passi che si succedono, che investono ogni aspetto dell’esistenza: la gioia e il dolore, la commozione, la preghiera, i momenti di angoscia, di solitudine esistenziale, il deserto interiore, la stanchezza del vivere: La speranza !
Vivere la poesia significa che continuiamo ad esistere; che continuiamo a soffrire e amare. Soprattutto amare . Se siamo nel deserto (della poesia e quindi della vita) lottiamo per uscirne.
- gsn -
giovedì 3 gennaio 2019
Auguri !
Simone Weil - Incipit - Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale
lunedì 10 dicembre 2018
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lunedì 21 maggio 2018
Ci sedemmo dalla parte del torto …
Se guardo indietro, a quello che è stato di me, alle mie scelte, al mio stare tra la gente e le cose, posso anch’io dire insieme a Bertold Brech :
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''Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati''.
Provo ad accennare i miei pensieri.
• Ci sedemmo dalla parte del torto …
nel mio caso sempre e comunque mi sono seduto dalla parte di ‘’quelli che non hanno’’, dei dimenticati, degli esclusi,dei sofferenti, di quelli che subiscono ingiustizie. Soprattutto sono da sempre dalla parte delle giovani generazioni a cui ‘’qualcuno’’ ha rubato il futuro … Dalla parte dei perdenti, di chi ha torto, quindi …
• Tutti gli altri posti erano occupati. …
non sempre, mi viene da dire, la maggioranza ha ragione. Lo dimostra la situazione politica, economica e sociale che stiamo vivendo e i giorni che abbiamo davanti si annunciano difficili. Viviamo una situazione che non nasce dal caso ma da anni e anni di scelte sbagliate frutto dell’egoismo cioè ‘’prima penso a me stesso poi, se ho tempo,se ne ho voglia, se mi conviene, agli altri, al bene comune’’. .... C’è chi, lungo gli anni, ha alzato la voce ma, inascoltato, è stato sconfitto.
venerdì 4 maggio 2018
Lettera ai sordi
Non lo sentite il grido degli uomini e delle donne, dei giovani, degli anziani vittime di cieche e incontrollabili forze economiche ?
Non sentite il niente che avanza e tutto avvolge ?
Non vedete la frustrazione della gente comune esclusa da qualsiasi processo decisionale ?
Non vedete la disperazione e lo sconforto che s’impadronisce delle persone comuni quando avvertono, a ragione, di non avere voce in capitolo nel definire o determinare il proprio futuro ?
Stiamo perdendo la nostra umanità. [ … ] Mentre il tempo accade assistiamo, impotenti, alla de – umanizzazione e alla degenerazione dei sistemi economici, politici e sociali
..
Ma voi giovani rifiutate questi atteggiamenti. Rifiutate i valori e la falsa morale che è alla base di questi atteggiamenti … Siete voi il futuro, E’ vostro il futuro, quello che vorreste avere .
Aprite le finestre è fate entrare aria nuova. Rivendicate Il futuro che vorreste avere.
Se non ora : quando ? Il domani, il vostro domani è adesso.
Dalla mia residenza
Febbraio 2014
Lettera ai sordi
sabato 28 aprile 2018
VANGELO DEL GIORNO - 28 aprile 2018
Gv 14,7-14
da Vatican news
mercoledì 21 settembre 2016
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
il mito primitivo che si rinnova.
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
con una pace da lunghe sere.
e ci unge con lo spirito santo dei mari.
Quella che sparge la vita sui seminati
e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
il fatale sentimento di esser nati tardi,
o l'illusione inquieta di un domani impossibile
con l'inquietudine vicina del color della carne.
il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
nel contemplare le gocce morte sui vetri.
il bianco infinito che le generò.
e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
ciò che la folla dei fiumi ignora.
pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
e la storia sonora che racconti ai rami
il mio cuore deserto li commenta
in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
ho all'orizzonte una stella accesa
e il cuore mi impedisce di contemplarla.
e sei al piano dolcezza emozionante:
da' all'anima le stesse nebbie e risonanze
che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
lunedì 19 settembre 2016
Tagore's Gitanjali
.
Tagore's Gitanjali
-
io non Ti vedo;
chiedo una via:
eppure mi sento contento.
Il mio cuore è nella polvere.
elemosina alla tua porta.
Ti chiede compassione,
non ricevo grazia.
aspetto soltanto.
Eppure sono contento.
.
Da questa terra
chi in gioia e chi in pianto
tutti se ne sono andati.
Nòn trovo un compagno
voglio Te.
Eppure mi sento contento.
.
Il verde mondo.
pieno di delizie, agitato,
fa piangere di passione.
lo non Ti vedo.
sono afflitto;
eppure mi sento contento.
.
31 agosto 1909, da Gitanjali
.
.
Sono legato agli uomini e alle cose;
eppure sai che solo Te desidero.
Tu sei testimone della mia coscienza,
o Signore; Tu mi conosci meglio di me,
in tutti i dolori, le gioie, gli errori,
Tu sai che solo Te desidero.
.
Non ho potuto lasciare il mio orgoglio;
l'egoismo mi fa morire;
se potessi liberarmene sarei salvo.
Tu sai che solo Te desidero.
.
Quando Tu con le tue mani
prenderai ciò che è mio,
lasciando tutto, tutto ritrovo in Te.
Tu sai che solo Te desidero.
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1° settembre 1009, da Tagore's Gitanjali
La preghiera che avevo dimenticato - Paulo Coelho
- Paulo Coelho
sabato 17 settembre 2016
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
.
fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
.
giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore.
.
(Attilio Bertoilucci )
... la vita è un viaggio con le sue stazioni
Perché fermarsi a ciò che appare?
A ciò che brilla e seduce lo sguardo?
Prova a entrare nelle cose,
negli eventi, nelle parole,
nei vissuti che giungono a te.
e si sveleranno i significati
dei tuoi momenti di vita.
Leggere dentro fa la differenza.
J. Donne - Nessun uomo è un'isola
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perchè io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
domenica 11 settembre 2016
https://www.theguardian.com/…/911-photo-thomas-hoepker-mean…
venerdì 9 settembre 2016
così il mio desiderio corre a te,
ogni anelito s'è risvegliato -
o tu che mi hai reso malato,
che ne sai tu di me!
veglierò nella febbre ore ed ore,
e la notte ha il tuo viso,
e il vento che parla d'amore
ha il tuo indimenticabile riso!
Così vanno le stelle
.
raccontano Spoleto e il suo Festival.