L'Arameo Errante
Emigrare è anche bello. È bello conoscere ed apprendere lingue nuove, sensazioni che si muovono in spazi diversi; strade , monti e boschi, fiumi e laghi.. volti ..che si aprono per diventare memoria.E ami le terre avute in dono dalla vita e le strade e le piazze e nuovi ricordi, nel tempo, affollano la mente raccontati in lingue diverse dalla tua e non ci fai caso tanto ti appartengono e sono tuoi.Conosci l’inglese, apprendi il tedesco, hai fatto nuove amicizie e ti è piaciuto. Diritti riservati
domenica 6 marzo 2022
L' Arameo errante
sabato 3 aprile 2021
Destinatario sconosciuto
sabato 2 gennaio 2021
31 dicembre 2020
Cerco di coprire le voci del silenzio per andare oltre la zolla di mondo in cui mi muovo. E’ fatta di persone che hanno studiato ma non ci sono narratori, intellettuali ma cose così.
venerdì 25 dicembre 2020
Buon Natale
San Francesco d'Assisi - Preghiera
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
Giovenale Nino Sassi - Leggeva le poesie di Leopardi,
Stasera sono tornato a casa, la “vecchia casa ad angolo sul mondo” che il terremoto del 2016 ha reso inagibile.
venerdì 4 dicembre 2020
Quando tu dormirai si chiuderanno
Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
domenica 13 settembre 2020
Io e te
Conosci la vita,
compagna dei giorni che passano ?
Ha con se una valigia, la vita,
dove ripone gli eventi. …
ricordi lontani che si mescolano,
che riemergono,
che riaffiorano dal calendario degli anni.
Certe sere,
quando il sole tramonta e fai sosta,
apri la valigia e tra i ricordi
trovi una gonna stropicciata e la luna,
che è sempre la stessa,
che è quella di adesso….
un lampione che illumina
il blu della notte e due valigie che,
da quella notte,
camminano insieme profumate di ginestra.
IL SUCCEDERSI DEGLI ANNI
Il succedersi degli anni
ha soffocato la voce interiore;
quella capacità unica di capire e amare.
Ho conosciuto la lotta e ho ceduto
alle lusinghe e alle tentazioni;
alla noia di giorni uguali ma sempre,
dopo ogni caduta, ho cercato la luce.
Ho perso, ho vinto nel labirinto
di passi che si succedono, ininterrotti
ed ora sono qui, ne sconfitto ne vincitore
a reclamare i sogni.
(GSN)
La vita ?
la vita è fatta di porte che si aprono, che si chiudono ... di paesaggi che scorrono a volte montuosi altre volte pianeggianti. Fare poesia è raccontare l’orizzonte dei passi che si succedono, che investono ogni aspetto dell’esistenza: la gioia e il dolore, la commozione, la preghiera, i momenti di angoscia, di solitudine esistenziale, il deserto interiore, la stanchezza del vivere: La speranza !
Vivere la poesia significa che continuiamo ad esistere; che continuiamo a soffrire e amare. Soprattutto amare . Se siamo nel deserto (della poesia e quindi della vita) lottiamo per uscirne.
- gsn -
giovedì 3 gennaio 2019
Auguri !
Simone Weil - Incipit - Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale
lunedì 10 dicembre 2018
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