tutti gli occhi di luce sulla terra,
piomberà su di noi la solitudine,
sterminata campana di silenzio
a cingerci di tenebre.
I magghenghi saranno amara polvere.
Dove fiorì la fiamma del papavero,
dove sui nostri passi la parola
si alzava come un razzo per esplodere
in zone rarefatte più lontane,
cercheranno le larve dell'Inizio
le immemoriali tane.
Apocalissi, ladra di memoria.
La coscienza saprà scavarsi un foro
nei bastioni del tempo?
E diremo alle larve quanto valga
la sorte nostra, e loro?
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