lunedì 9 maggio 2016

Marco Tullio Cicerone





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[...] se è vero che tutti gli insegnamenti della filosofia fanno riferimento alla vita, ritengo di aver osservato nella mia attività pubblica e privata i precetti della ragione e della dottrina.

Se poi qualcuno chiedesse qual è il motivo che mi ha spinto a scrivere queste riflessioni solo così tardi, non c'è nulla che possa spiegare con più facilità.

Siccome languisco nell'inattività, dato che la situazione dello Stato è tale che per guidarlo non si sente più bisogno del Senato ma basta un solo "uomo forte", allora ho ritenuto che fosse necessario per il bene dello Stato stesso esporre ai miei concittadini la filosofia, perché ritengo di grande importanza per il prestigio e per la gloria di Roma che concetti così importanti e famosi figurino anche nella sua letteratura...

> De natura deorum > I, 6-7
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IPSE DIXIT…

la locuzione latina per la prima volta compare negli scritti di Marco Tullio Cicerone nel suo De Natura Deorum, quando nomina i pitagorici che erano soliti definire Pitagora usando la locuzione “Ipse dixit”, (letteralmente “l’ha detto lui”), (nessuno può discutere l’autorevolezza di Pitagora!)

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