Manzù
Karol Wojtyła a dodici anni.
Sulla tua bianca tomba
Sulla tua bianca tomba
sbocciano i fiori bianchi della vita.
Oh quanti anni sono già spariti
senza di te - quanti anni?
Sulla tua bianca tomba
ormai chiusa da anni
qualcosa sembra sollevarsi:
inesplicabile come la morte.
Sulla tua bianca tomba,
Madre, amore mio spento,
dal mio amore filiale
una prece:
A lei dona l'eterno riposo.
Sulla tua bianca tomba
sbocciano i fiori bianchi della vita.
Oh quanti anni sono già spariti
senza di te - quanti anni?
Sulla tua bianca tomba
ormai chiusa da anni
qualcosa sembra sollevarsi:
inesplicabile come la morte.
Sulla tua bianca tomba,
Madre, amore mio spento,
dal mio amore filiale
una prece:
A lei dona l'eterno riposo.
Giovanni Paolo II, (in latino: Ioannes Paulus II; Wadowice,18 maggio 1920 - Città del Vaticano, 2 aprile 2005), l'uomo venuto da lontano dedica questa dolcissima poesia alla madre Emilia Kaczorowska (1884) scomparsa nel 1929 per insufficienza renale e una malattia cardiaca congenita. Quando Karol, che aveva 9 anni, seppe della notizia disse: «Era la volontà di Dio».
Suo fratello maggiore, Edmund, di professione medico, noto anche come Mundek, morì nel 1932 per aver contratto la scarlattina all'età di 26 anni, da un paziente. La sorella Olga, invece, era morta poco dopo la nascita nel 1914 prima ancora, dunque, che Karol nascesse. Dopo la morte della madre Emilia, suo padre, un uomo molto religioso, si impegnò con tutte le forze per poter far studiare il figlio Karol.
La sua gioventù venne segnata da un intenso rapporto con l'allora numerosa e viva comunità ebraica di Wadowice.
1 commento:
che bellomanzù buon fine settimana
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