Caro destinatario sconosciuto,
Siamo entrati in un tempo della storia difficile che prelude eventi durissimi, forse catastrofici. Le banche falliscono, falliscono gli Stati e manca una visione del futuro.
Cresce la disoccupazione specie giovanile
Corriamo veloci verso il niente ?
Il secolo breve ha conosciuto il male ma non è mancato il bene.
Lungo il novecento, l’Europa, segnata dall’influenza dell’illuminismo, ha prodotto anche molti frutti positivi e non è giusto guardare a noi stessi, a quello che siamo stati, soltanto dalla prospettiva del male scaturito dai conflitti e dalle dittature (fascismo, nazismo, socialismo reale)
Le dittature, infatti, non sono riuscite a soffocare l’anelito di libertà dei popoli … e sono cadute.
In ciò si rispecchia la natura del male così come l’intesero sant’Agostino e san Tommaso.
Il male, diceva Agostino, è sempre assenza del bene che dovrebbe essere presente … è una privazione.
‘’ Ma non è mai totale assenza di bene ‘’… anzi possiamo dire che il male e il bene camminano insieme lungo i quadranti della storia. Impossibile separarli ma sappiamo che nonostante le distruzioni il bene finisce per prevalere.
E’ la speranza cristiana, questa, ma è anche l’insegnamento della storia.
Siamo entrati, infatti, in un tempo difficile ma ricco di promesse. Da un lato abbiamo le guerre, il terrorismo, la crisi economica e la disoccupazione dilagante…. l’esodo di massa da terre inospitali di generazioni di uomini e donne verso la salvezza che non c’è … o c’è ma a duro prezzo e solo per alcuni.
Succede oggi e disegna un futuro incerto, drammatico che mette a dura prova gli Stati e le istituzioni internazionali come l’ONU.
Dall’altro la ricerca scientifica promette illimitate energie dal sole, dall’aria, dall’acqua e la medicina finirà per debellare le grandi malattie… e ancora, ancora.... l'universo !
Abbiamo il bene a portata di mano ma inseguiamo il male .
L’economia e tutto ciò che significa – il potere e l’egoismo di pochi - non scommette sul futuro se non è il suo ovvero se non può governarlo : non scommette sull'uomo.
Fino a quando ?
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