La parola in realtà non incontra mai un silenzio, ma una disponibilità anche inconscia al dialogo (come una voce lanciata in una valle montuosa incontra almeno un'eco).
Per noi andare alle sorgenti del nostro essere è come aprirsi un varco nel passato; è attraverso questo passaggio che - abbastanza inesplicabilmente - noi abbiamo accesso al nostro avvenire.
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