Quel che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre ad una persona cara.
Forse proprio perché la peculiarità del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire.
Amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo, e queste preferenze condivise popolano l’invisibile cittadella della nostra libertà.
Noi siamo abitati da libri e da amici.
Daniel Pennac
Come un romanzo
Pennac,
Daniel
(propr. Daniel Pennacchioni)
Enciclopedie on line Treccani
Pennac , Daniel (propr. Daniel Pennacchioni). - Scrittore (n. Casablanca
1944). P. è noto per una serie di romanzi di straordinario successo,
che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia e
il quartiere parigino di Belleville, dove si muove una folla pittoresca di
immigrati e opera una comunità di artisti.
Vita e opere. Figlio di un ufficiale dell'esercito francese, dopo
un'infanzia in giro per il mondo, tra lAfrica, Europa
e Asia, si stabilì definitivamente a Parigi. Insegnante dal 1970, ha iniziato
l'attività di scrittore pubblicando Le service militaire au service de
qui? (1973), pamphlet antimilitarista, cimentandosi in seguito con
romanzi di fantapolitica (Les enfants de Yalta, 1977 e Père Noël,
1979), e racconti per l'infanzia: Cabot-Caboche (1982; trad. it. 1993); L'oeil
du loup (1984; trad. it. 1993); Miro: le tour du ciel (1997; trad.
it. 1997) e Messieurs les enfants (1997; trad. it. 1998). Con la
creazione del personaggio di Benjamin Malaussène e dei romanzi di cui è
protagonista, P. si è imposto al pubblico internazionale: Au bonheur des
ogres (1985; trad. it. 1991); La fée carabine (1987; trad. it. 1992);
La petite marchande de prose (1989; trad. it. 1991); Monsieur
Malaussène (1995; trad. it. 1998); Monsieur Malaussène au théâtre (1995);
Des chrétiens et des maures (1996),confluiti nell'edizione italiana Ultime
notizie dalla famiglia (1997); Aux fruits de la passion (1999). Tra
le altre opere pubblicate, Comme un roman (1992; trad. it. 1993), Le
dictateur et le hamac (2003; trad. it.Ecco la storia, 2003); Merci
(2004; trad. it. 2004), testo teatrale in forma di monologo; Ancien
malade des hopitaux de Paris (2005; trad. it. La lunga notte del dottor
Galvan, 2005); Chagrin d'école (2007; trad. it. 2008), romanzo
autobiografico con il quale P. ha vinto il premio Renaudot nel 2007; Journal
d’un corps (2012; trad. it. 2012); Le roman d'Ernest et Célestine (2012;
trad. it. 2013).
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