Vogliono sempre impedirmi di essere triste;
ma se è la mia sola gioia essere triste:
cresce solo piangendoquesta gemma d'albero che volete asciugare.
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cresce solo piangendoquesta gemma d'albero che volete asciugare.
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Piero Jahier
Poesie, ed. Vallecchi, 1964
Poesie, ed. Vallecchi, 1964
Fattóri, Giovanni. - Pittore italiano (Livorno 1825 - Firenze
1908); uno dei maggiori pittori italiani del sec. 19º. Condusse una
vita modesta, tenendosi in disparte anche dalle polemiche dei
macchiaioli di cui è considerato il massimo esponente. Dopo aver
studiato a Livorno con G. Baldini e a Firenze con G. Bezzuoli,
si dedicò soprattutto a dipingere battaglie e scene di vita militare.
Verso i nuovi modi pittorici fu orientato da Nino Costa, giunto a
Firenze nel 1859. Da allora andò sempre più discostandosi dalle forme
accademiche per cercare negli umili aspetti della vita quotidiana -
personaggi, animali, scene di vita rustica, ecc. - una più genuina fonte
d'ispirazione. Fu anche ottimo ritrattista (ritratti della Cugina Argia, della Prima moglie, della Figliastra, Autoritratto,
ecc.), e acquafortista di grande originalità. Nel 1869 fu nominato
professore nell'accademia di Firenze. Il F. nel gruppo dei macchiaioli
non ebbe mai una posizione di punta; tuttavia nella purezza espressiva
della sua pittura emerge, meglio che in altri, la forza rinnovatrice di
quella corrente. Le idee dei puristi orientarono il F. verso lo studio
dei quattrocentisti, ma fu suo merito l'averlo condotto a fondo, mirando
piuttosto alle qualità profonde dell'espressione che ai motivi
esteriori. La parte migliore della sua opera è costituita da rapidi,
piccoli abbozzi, in cui la rappresentazione è affidata all'accordo di
poche, essenziali macchie di colore.
Enciclopedie on line Treccani
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