venerdì 27 marzo 2009

Bertolt Brecht –Tempi brutti per la poesia

BOTERO
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Sì, lo so: solo il felice
È amato. La sua voce
È ascoltata con piacere. La sua faccia è bella.
L'albero deforme nel cortile
È frutto del terreno cattivo, ma
Quelli che passano gli danno dello storpio
E hanno ragione.
Le barche verdi e le vele allegre della baiaI
o non le vedo. Soprattutto
Vedo la rete strappata del pescatore.
Perché parlo solo del fatto
Che la colona quarantenne cammina in modo curvo?
I seni delle ragazze
Sono caldi come sempre.
Una rima in una mia canzone
Mi sembrerebbe quasi una spavalderia.
In me si combattono
L'entusiasmo per il melo in fiore
E il terrore per i discorsi dell'imbianchino*.
Ma solo il secondo
Mi spinge alla scrivania.
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* Con "l'imbianchino" Brecht si riferisce a Hitler.

BOTERO

1 commento:

Ojo de fuego ha detto...

Recuerdo hace unos años, una pequeña visita que hicimos a Madrid. El paseo de la Castellana, estaba lleno de esculturas de Botero. Fue curioso y muy bonito.
Besos