venerdì 14 febbraio 2014

Giovenale Nino Sassi - Se potessi

 
 
Renoir
 
 
Se potessi
cambierei l’inverno in una calda estate
e
farei
della gente e delle cose
l’espressione più vera;
ma
basterebbe
che fossi tu la mia estate
semplicemente tu
per vivere l’inverno.

(gsn)
Renoir

Giovenale Nino Sassi - Sarebbe bello

Foto: Sarebbe bello averti vicina
adesso che tramonta il giorno
.
Questa stanza da pittore
troverebbe luce e spazio
e
arriverebbe
silenziosa la sera
a sussurrare parole d’amore.
.
Che ne so perché
di quest’ansia strana
che sale e stringe il petto,
perché non dormo.
.
Che fai …
..Dove stai…
.. Con chi sei …
E’ triste star soli
adesso che tramonta il giorno.

(gsn)
Renoir


 
Sarebbe bello averti vicina
adesso che tramonta il giorno
.
Questa stanza da pittore
troverebbe luce e spazio
e

arriverebbe
silenziosa la sera
a sussurrare parole d’amore.
.
Che ne so perché
di quest’ansia strana
che sale e stringe il petto,
perché non dormo.
.
Che fai …
..Dove stai…
.. Con chi sei …
E’ triste star soli
adesso che tramonta il giorno.


(gsn)


Foto: Sarebbe bello averti vicina
adesso che tramonta il giorno
.
Questa stanza da pittore
troverebbe luce e spazio
e
arriverebbe
silenziosa la sera
a sussurrare parole d’amore.
.
Che ne so perché
di quest’ansia strana
che sale e stringe il petto,
perché non dormo.
.
Che fai …
..Dove stai…
.. Con chi sei …
E’ triste star soli
adesso che tramonta il giorno.

(gsn)











Giovenale Nino Sassi - Zollikerberg

Foto: E a te che penso
lungo la strada che scende,
fredda,
attraverso il bosco,
le luci della notte.
.
Le cose che ho,
che non ho,
che vorrei avere per dare.
.
L’amore che cerco,
che non ho,
che vorrei avere per amare.
.
Dire: “ti amo”
.
a te che ascolti...
è solo illusione
.
il sogno che ho fatto
lungo la strada che scende.

(gsn)

Arrivò Natale e poi capodanno. Le Barizzi organizzarono una festa nella loro casa, un villino posto in cima allo Zollikerberg, una località situata alla periferia a sud- est di Zurigo.
Da Bellvueplatz, uno dei più importanti nodi stradali, sulla sponda destra della Limat dove il fiume defluisce dal lago, si prende il tram che porta a Rehalp e da lì, proseguendo lungo la Frochstr., passando per Waldburg, si sale fino all’abitato di Zollikerberg.
Eugenio, Nicolino, Riccardo…. Marisa, Giovanna, Adriana, Maria Silvia, Iris, Rosenmary.

C’era anche Ornella che solitamente non faceva parte del nostro gruppo.
I genitori di Adriana e di Marisa nel salotto e noi nello scantinato trasformato in sala da ballo. Ricordo la musica, Adriana che cercava le canzoni di Adamo, l’allegria, i giochi in attesa della mezzanotte.
La neve era caduta abbondante. A mezzanotte le ragazze decisero di uscire per una passeggiata nel bosco. Il padre di Adriana mi prese da parte e mi disse:

“mi raccomando, che non accada nulla” e mi affidò sua figlia.
Tornammo, io e gli altri giovani, a Zurigo a piedi, attraverso il bosco …
Renoir
 
 
E' a te che penso
lungo la strada che scende,
fredda,
attraverso il bosco,
le luci della notte.
.

Le cose che ho,
che non ho,
che vorrei avere per dare.
.
L’amore che cerco,
che non ho,
che vorrei avere per amare.
.
Dire: “ti amo”
.
a te che ascolti...
è solo illusione
.
il sogno che ho fatto
lungo la strada che scende
.

(gsn)

Arrivò Natale e poi capodanno. Le Barizzi organizzarono una festa nella loro casa, un villino posto in cima allo Zollikerberg, una località situata alla periferia a sud- est di Zurigo.
Da Bellvueplatz, uno dei più importanti nodi stradali, sulla sponda destra della Limat dove il fiume defluisce dal lago, si prende il tram che porta a Rehalp e da lì, proseguendo lungo la Frochstr., passando per Waldburg, si sale fino all’abitato di Zollikerberg.
Eugenio, Nicolino, Riccardo…. Marisa, Giovanna, Adriana, Maria Silvia, Iris, Rosenmary.

C’era anche Ornella che solitamente non faceva parte del nostro gruppo.
I genitori di Adriana e di Marisa nel salotto e noi nello scantinato trasformato in sala da ballo. Ricordo la musica, Adriana che cercava le canzoni di Adamo, l’allegria, i giochi in attesa della mezzanotte.
La neve era caduta abbondante. A mezzanotte le ragazze decisero di uscire per una passeggiata nel bosco. Il padre di Adriana mi prese da parte e mi disse:

“mi raccomando, che non accada nulla” e mi affidò sua figlia.
Tornammo, io e gli altri giovani, a Zurigo a piedi, attraverso il bosco ….
 
(4 foto)
 
E a te che penso
lungo la strada che scende,
fredda,
attraverso il bosco,
le luci della notte.
.
Le cose che ho,
che non ho,
che vorrei avere per dare.
.
L’amore che cerco,
che non ho,
che vorrei avere per amare.
.
Dire: “ti amo”
.
a te che ascolti...
è solo illusione
.
il sogno che ho fatto
lungo la strada che scende.

(gsn)

Arrivò Natale e poi capodanno. Le Barizzi organizzarono una festa nella loro casa, un villino posto in cima allo Zollikerberg, una località situata alla periferia a sud- est di Zurigo.
Da Bellvueplatz, uno dei più importanti nodi stradali, sulla sponda destra della Limat dove il fiume defluisce dal lago, si prende il tram che porta a Rehalp e da lì, proseguendo lungo la Frochstr., passando per Waldburg, si sale fino all’abitato di Zollikerberg.
Eugenio, Nicolino, Riccardo…. Marisa, Giovanna, Adriana, Maria Silvia, Iris, Rosenmary.

C’era anche Ornella che solitamente non faceva parte del nostro gruppo.
I genitori di Adriana e di Marisa nel salotto e noi nello scantinato trasformato in sala da ballo. Ricordo la musica, Adriana che cercava le canzoni di Adamo, l’allegria, i giochi in attesa della mezzanotte.
La neve era caduta abbondante. A mezzanotte le ragazze decisero di uscire per una passeggiata nel bosco. Il padre di Adriana mi prese da parte e mi disse:

“mi raccomando, che non accada nulla” e mi affidò sua figlia.
Tornammo, io e gli altri giovani, a Zurigo a piedi, attraverso il bosco …
Pissarro
 

Giovenale Nino Sassi - Pensieri randagi




Foto: Pensieri randagi

Stanotte il latrare dei cani
Attraversa lampioni sospesi
E raggiunge il silenzio.

Non c’è nessuno lungo la strada ...
Solo questo latrare insistente
Di pensieri randagi che sale
Tra nebbie notturne
E stanze vuote.

Immagino giardini d’agrumi
E oasi nel mare ionico dei passi.

Volesse il vento aprire il cielo
E raccontare le stelle
Mentre tu, fanciulla bretone
Volo di gabbiano
Odalisca di Matisse
Raccogli sogni innocenti.

(Giovenale Nino Sassi)
Fabian Perez

Stanotte il latrare dei cani
Attraversa lampioni sospesi
E raggiunge il silenzio.

Non c’è nessuno lungo la strada ...
Solo questo latrare insistente
Di pensieri randagi che sale
Tra nebbie notturne
E stanze vuote.

Immagino giardini d’agrumi
E oasi nel mare ionico dei passi.

Volesse il vento aprire il cielo
E raccontare le stelle
Mentre tu, fanciulla bretone
Volo di gabbiano
Odalisca di Matisse
Raccogli sogni innocenti.


(Giovenale Nino Sassi)



Seneca - La serenità






Un’altra cosa è certa: nulla conforta l’animo quanto un’amicizia dolce e fedele.

Non c’è nulla che può dare più gioia di una persona d’indole sincera in cui ogni segreto può scendere senza pericolo, di cui tu non debba temere la complicità più della tua stessa coscienza, il cui suggerimento ti aiuta a prendere una decisione importante, la cui affabilità dissolve ogni mestizia e la sola vista procura gioia.

Ovviamente sarà sempre meglio scegliere amici liberi, per quanto possibile, da passioni nocive: i vizi, infatti, sono contagiosi e si diffondono con una rapidità incredibile, nuocendo a volte col semplice contatto. 

Perciò, allo stesso modo in cui durante una pestilenza eviteremo di sederci vicino a persone già colpite dal morbo perché ne trarremmo unicamente danno e potremmo ammalarci anche solo respirando, così nella scelta degli amici staremo bene attenti a prediligere i caratteri più schietti: mescolare elementi sani e malati è sicuro principio di malattia.

Non sto imponendoti di frequentare soltanto chi è perfetto: dove troveremmo del resto un soggetto del genere, che stiamo cercando invano da generazioni? Valga per ottimo chi è meno peggio.

Difficilmente potresti trovare di meglio cercando con cura tra uomini di valore come Platone o Senofonte, o fra gli epigoni della scuola socratica, o se potessi scegliere fra i virtuosi dell’epoca catoniana, feconda di uomini degni di nascere, appunto, al tempo di Catone (pur avendone generati molti peggiori che in qualsiasi altra epoca, autori dei più efferati delitti; ma era forse necessario che ci fossero esponenti di entrambe le categorie, perché Catone potesse esprimersi appieno: doveva avere accanto a sé sia gli onesti che lo apprezzavano, sia i disonesti su cui esercitare la propria forza). Oggi invece, in tanto squallore e scarsità d’ingegni validi, la scelta potrebbe essere meno ardua.

Un ultimo suggerimento: evita in particolare i soggetti malinconici, quelli che si lamentano sempre di tutto e che in ogni situazione trovano qualcosa di negativo. Persone del genere, ombrose e inclini al pessimismo, possono essere anche fedeli e capaci d’amare, ma saranno sempre nemiche della serenità.

Fernando Pessoa - Non sto pensando a niente



Brouwer Adriaen
Brouwer Adriaen

Non sto pensando a niente

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!

Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita... 


Non sto pensando a niente. 

E' come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...

Fernando Pessoa

Alda Merini - Le osterie

Foto: Le osterie

A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.

Alda Merini
(da "Vuoto d'amore")


A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.

Alda Merini
(da "Vuoto d'amore")



Cezanne