venerdì 14 febbraio 2014

Seneca - La serenità






Un’altra cosa è certa: nulla conforta l’animo quanto un’amicizia dolce e fedele.

Non c’è nulla che può dare più gioia di una persona d’indole sincera in cui ogni segreto può scendere senza pericolo, di cui tu non debba temere la complicità più della tua stessa coscienza, il cui suggerimento ti aiuta a prendere una decisione importante, la cui affabilità dissolve ogni mestizia e la sola vista procura gioia.

Ovviamente sarà sempre meglio scegliere amici liberi, per quanto possibile, da passioni nocive: i vizi, infatti, sono contagiosi e si diffondono con una rapidità incredibile, nuocendo a volte col semplice contatto. 

Perciò, allo stesso modo in cui durante una pestilenza eviteremo di sederci vicino a persone già colpite dal morbo perché ne trarremmo unicamente danno e potremmo ammalarci anche solo respirando, così nella scelta degli amici staremo bene attenti a prediligere i caratteri più schietti: mescolare elementi sani e malati è sicuro principio di malattia.

Non sto imponendoti di frequentare soltanto chi è perfetto: dove troveremmo del resto un soggetto del genere, che stiamo cercando invano da generazioni? Valga per ottimo chi è meno peggio.

Difficilmente potresti trovare di meglio cercando con cura tra uomini di valore come Platone o Senofonte, o fra gli epigoni della scuola socratica, o se potessi scegliere fra i virtuosi dell’epoca catoniana, feconda di uomini degni di nascere, appunto, al tempo di Catone (pur avendone generati molti peggiori che in qualsiasi altra epoca, autori dei più efferati delitti; ma era forse necessario che ci fossero esponenti di entrambe le categorie, perché Catone potesse esprimersi appieno: doveva avere accanto a sé sia gli onesti che lo apprezzavano, sia i disonesti su cui esercitare la propria forza). Oggi invece, in tanto squallore e scarsità d’ingegni validi, la scelta potrebbe essere meno ardua.

Un ultimo suggerimento: evita in particolare i soggetti malinconici, quelli che si lamentano sempre di tutto e che in ogni situazione trovano qualcosa di negativo. Persone del genere, ombrose e inclini al pessimismo, possono essere anche fedeli e capaci d’amare, ma saranno sempre nemiche della serenità.

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