mercoledì 16 dicembre 2009

Destinatario sconosciuto XII



 I giorni succedono ai giorni, l’estate è lontana … i colori dell’autunno raccolti nei viali raccontano i pensieri e il tempo che passa incontro all’inverno.
Il chirurgo, il compagno di banco e di giochi ha fatto un buon lavoro.
Sto bene, sembra ! speriamo che duri … ne ho bisogno per sistemare le mie cose: i problemi della famiglia e della casa; questa grande casa che fu dello bisnonno, del nonno, di mio padre ed ora della mia famiglia. Una casa che racconta quello che siamo stati,noi…. le nostre partenze e i ritorni.


[Conosco storie
e odori di terre diverse.
Colline verdi,
ieri,
fresca acqua di fonte.
Vecchia casa ad angolo sul mondo
da te partono
le mie traiettorie
sempre
il giorno dopo il riposo]

La convalescenza è stata difficile.
Problemi che cadono addosso e non hai le forze per affrontarli.


I colori dell’autunno
raccolti nei viali raccontano
i pensieri e il tempo che passa
incontro all’inverno.



Il cruccio che agita l’autunno della vita sono i figli da sistemare…. Una generazione di giovani, la loro, che rischia di non incontrare il lavoro, quello vero… una generazione di uomini e donne a cui, ‘’qualcuno’’, ha rubato la speranza e il futuro.

[O capitano, o mio capitano
anche l’ultima battaglia è perduta.
Troppo forte è il nemico per le esigue forze
degli eroi dispersi
in rotta
sui monti dell’arcobaleno.
Dove sono i compagni e le giovani donne,
le promesse incantate
prigioniere delle strade e delle piazze della gioventù ?
Dov’è la speranza?
Non è risiede più tra di noi.
Fummo eroi in solitaria marcia verso il niente?]

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