domenica 21 agosto 2011

William Shakespeare - Quando seguo l'ora

Telemaco Signorini

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Quando seguo l'ora che batte il passar del tempo
e vedo il luminoso giorno spento nella tetra notte,
quando scorgo la viola ormai priva di vita
e riccioli neri striati di bianco,
quando vedo privi di foglie gli alberi maestosi
che un dì protessero il gregge dal caldo
e l'erbe d'estate imprigionate in covoni
portate su carri irte di bianchi ed ispidi rovi,
allor, pensando alla tua bellezza, dubbio m'assale
che anche tu te ne andrai tra i resti del tempo,
perché grazie e bellezze si staccan dalla vita
e muoiono al rifiorir di altre primavere:
e nulla potrà salvarsi dalla lama del Tempo
se non un figlio che lo sfidi quand'ei ti falcerà.

1 commento:

Ojo de fuego ha detto...

Qué luz más bonita tiene la pintura!!! La del dorado sol...

¿Sabías que la hija de Shakespeare era analfabeta? Es muy curioso.

Besos