mercoledì 19 marzo 2014

Da padre a figlio: la lettera di Einstein al piccolo Hans Albert

Nel 1915, poco prima di pubblicare i suoi studi sulla relatività generale, Albert Einstein scrive a suo figlio undicenne Hans Albert una dolcissima lettera, in cui gli insegna l'importanza di fare le cose con passione.

 
A destra Albert Einstein con la moglie Mileva e il figlio Hans Albert nel 1904. A sinistra, la lettera di Einstein al figlio scritta il 4 novembre 1915. Foto: Shapell Manuscript Foundation
 
A destra Albert Einstein con la moglie Mileva e il figlio Hans Albert nel 1904. A sinistra, la lettera di Einstein al figlio scritta il 4 novembre 1915. Foto: Shapell Manuscript Foundation

In 1915, all'età di 36 anni, Albert Einstein viveva a Berlino, mentre la sua ex moglie Mileva (si erano separati) viveva a Vienna con i due figli della coppia, Hans Albert Einstein e Eduard “Tete” Einstein.

Il 4 novembre, Einstein aveva appena terminato un articolo scientifico di due pagine che avrebbe cambiato la storia della fisica (quello in cui descrive la teoria generale della relatività). Approfitta di un momento di riposo e scrive questa lettera a suo figlio undicenne.

Ve la proponiamo qui sotto per due motivi. Il primo, contingente: la festa del papà è alle porte e questa ci sembra una delle più belle lettere che raccontano il rapporto tra padri e figli; il secondo motivo è più universale: Einstein svela a suo figlio il segreto per imparare qualsiasi cosa.



Mio caro Albert,

ieri ho ricevuto con grande gioia la tua cara lettera. Avevo già paura che non mi avresti scritto mai più. Quando sono stato a Zurigo mi hai detto che per te è strano quando vengo lì. Perciò penso sia meglio incontrarsi in un altro posto, dove nessuno potrà metterci a disagio.

In ogni caso farò in modo di passare ogni anno un mese intero insieme, per dimostrarti che hai un padre che tiene tanto a te e che ti vuole bene. Da me potrai imparare molte cose utili e belle, cose che altri non possono insegnarti facilmente.

Ciò che ho realizzato lavorando così strenuamente non dovrà essere utile solo ad estranei, bensì, e specialmente, ai miei ragazzi.

In questi giorni ho portato a termine uno dei lavori più belli della mia vita e quando sarai più grande te ne parlerò.

Mi fa molto piacere che il pianoforte ti appassioni. Il pianoforte e la falegnameria sono a mio avviso le attività migliori da svolgere alla tua età, perfino meglio della scuola, perché sono molto adatte a persone giovani come te.

Al pianoforte, suona principalmente brani che ti piacciono, anche se l'insegnante non te li assegna. È questo il modo più efficace di imparare: quando si fa una cosa con tale appagamento che non ci si rende conto del tempo che passa.

Certe volte sono così assorto nel mio lavoro che dimentico di pranzare...

Un bacio a te e a Tete dal vostro papà.

Saluti alla mamma

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