mercoledì 1 giugno 2016

Donald Justice - Gli uomini a quarant’anni



Gli uomini a quarant’anni
Imparano a chiudere dolcemente
Le porte delle stanze
In cui non rientreranno.
Riposando al pianerottolo
Lo sentono muoversi sotto
Come fosse la chiglia di una nave –
Per quanto il moto sia lieve.
E in fondo agli specchi
Ritrovano la faccia del ragazzo
Che si allenava di nascosto ad annodare
La cravatta del padre,
E poi la faccia di quel padre
Ancora calda del mistero della schiuma.
Ormai sono più padri che figli.
Qualcosa li sta colmando, qualcosa
Come il suono serale dei grilli,
Che si estende,
Colmando il bosco ai piedi del pendio
Dietro le loro case ipotecate.




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