venerdì 22 maggio 2009

ULISSE di Joyce


La stesura dell' ''Ulisse''
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Quando nel giugno del 1915 Joyce fu costretto dalla guerra a trasferirsi con la famiglia da Trieste a Zurigo, egli aveva completato soltanto il primo episodio, ‘’Telemaco’’ ; ne fa fede l’ultima cartolina spedita il 16 giugno da Trieste al fratello Stanislaus internato in Austria come cittadino di paese nemico. Scritta in tedesco, la cartolina annuncia : ‘’Ho scritto qualcosa. Il primo episodio del mio nuovo romanzo Ulisse è scritto. La prima parte, la Telemachia, si compone di quattro episodi; la seconda di quindici, cioè le peregrinazioni di Ulisse; e la terza, il ritorno di Ulisse, di altri tre episodi’’.
Il numero degli episodi, come si vede, è tutt’altro che definitivo. Con il primo di essi Joyce portava a Zurigo il manoscritto ancora incompiuto di Esuli, che fu completato nel settembre di quell’anno; quanto al romanzo, Joyce si limitò ancora per molti mesi ad accumulare materiali in forma di appunti disordinati che avrebbe poi distribuito nei vari episodi, e solo quando fu chiara la prospettiva della pubblicazione di Ulisse a puntate nella ‘’ Little Rewiew’’ di New York, egli si mise sistematicamente al lavoro per la stesura definitiva del libro, lavoro che può essere seguito attraverso le testimonianze del suo epistolario.
Nell’ottobre del 1916 aveva ‘’ quasi completato’’ i primi tre episodi e abbozzato pagine delle parti centrale e finale del libro; ma anche quei primi tre episodi furono messi ‘’in bella copia’’ soltanto fra il novembre 1917 e il gennaio 1918. Nel febbraio 1918 completò il quarto episodio, nell’aprile il quinto, nel giugno il sesto e per la fine dell’anno aveva pronti gli altri fino al nono. Si trattava, quanto a numero di episodi , della prima metà dell’Ulisse; ma i nove episodi successivi saranno assai più lunghi e complessi, tanto da occupare nella versione definitiva un numero di pagine pari a più del doppio di quelle della prima ‘’metà’’.
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da Guida alla lettura di Giorgio Melchiori e Giulio De Angelis ( l'Ulisse tradotto)
Mondadori editore

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