venerdì 26 febbraio 2010

Ungaretti, Giuseppe - Sono una creatura

Da L’Allegria
(Valloncello di Cima Quattro, 5 agosto 1916)
Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata

Come questa pietra
e il mio pianto
che non si vede

La morte
si sconta
vivendo

Sono una creatura è una delle pagine più famose del ‘’diario’’ di guerra di Ungaretti.
A differenza della roccia il poeta, che è un essere cosciente ( una creatura) soffre e investe della sua pena l’intera umanità. La morte gli appare come un privilegio che gli uomini debbono scontare sottoponendosi alla sofferenza della vita.
Sono una creatura racconta in modo esemplare il primo periodo dell’arte di Ungaretti che riesce ad esprimere il massimo della commozione con il minimo delle parole.

1 commento:

Marxe ha detto...

Como esta piedra
del S. Michele
tan fría
tan dura
tan desaguada
tan refractaria
tan totalmente inanimada

Como esta piedra
es mi llanto
que no se ve

La muerte se paga
viviendo

Giuseppe Ungaretti