mercoledì 30 gennaio 2013

Nelly Sachs.

 


Chagall


Grondai così dalla parola:

un frammento di notte
a braccia spalancate
una bilancia solo
per soppesare fughe
in questo tempo stellare
calata nella polvere
impressa d'orme.

E' tardi ormai. Ciò che è lieve mi lascia
e ciò che è greve
già vanno via le spalle
come nubi
braccia e mani
libere nel gesto.

Molto scuro è sempre il colore del ricordo
Mi riprende così
la notte in suo possesso.

Nelly Sachs    (Schöneberg, 10 dicembre 1891 – Stoccolma, 12 maggio 1970)
da Poeti della malinconia

http://en.wikipedia.org/wiki/Nelly_Sachs




Figlia di un ricco manifatturiere, crebbe in una zona signorile della capitale tedesca, studiò musica e danza e cominciò a scrivere poesia fin da giovane. Apparteneva a una famiglia ebraica, si rifugiò a Stoccolma nel 1940 con l'aiuto di Selma Lagerlöf.
Rimase a Stoccolma sino alla morte. Nel 1966 le fu assegnato il premio Nobel con la seguente motivazione: for her outstanding lyrical and dramatic writing, which interprets Israel's destiny with touching strength ("per la sua lirica notevole e la scrittura drammatica, che interpreta il destino di Israele con forza toccante").
La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio densamente metaforico, ispirato alla persecuzione tragica del popolo ebraico nel Novecento ed alla sua tradizione letteraria.
fonte Wikipedia

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