sabato 16 maggio 2009

DESTINATARIO SCONOSCIUTO VI

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Ieri, dopo il pranzo, ho ripreso la lettura de “Il piatto piange”di Piero Chiara….un capolavoro della letteratura italiana del ‘900.
Quando leggo un romanzo …e mi succede spesso, apro la mente al sogno .. scorro le pagine … mi fermo… sospendo la lettura e lascio vivere i pensieri.
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Le prime pagine de ‘’ Il piatto piange’’ raccontano le migrazioni dei luinesi .
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‘’Era una specie di ereditarietà, perché Luino’’ scrive Chiara’’ è terra di emigranti; e perfino le donne hanno una storia di viaggi e di avventure da raccontare’’ (……) c’erano poi, specialmente nei paesi delle vallate che scendono verso Luino, i muratori, gli imbianchini e gli stuccatori che da secoli andavano in Francia, in Svizzera e in Germania a lavorare, seguendo itinerari familiari. E tanti cuochi e camerieri, quasi tutti delle valli di Dumenza o di Colmegna e Maccagno che arrivavano fino in Inghilterra’’
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La mente è corsa veloce al succedersi degli anni, alle mie migrazioni; a quella volta che sul lungo lago di Luino incontrai Piero Chiara. ‘’ Sei tu il poeta ?’’ mi chiese…
Uomo brillante, Chiara. Io ero un giovane che ascoltava impacciato il maestro come un bambino che l’aveva fatta grossa.
Volle sapere di me, di certi aspetti della mia biografia, di Zurigo….
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Quando leggo un libro spesso sospendo la lettura e lascio vivere i pensieri, i ricordi
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‘’ Vietato ai cani e agli italiani’’ diceva un cartello posto all’entrata di un Ristorante di (……..)
Sono gli anni ’60 e ’70, quelli dei referendum xenofobi promossi da James Schwarzenbach che, grazie alla saggezza degli svizzeri furono tutti bocciati.
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E’ ricordando questi fatti, l’esperienza vissuta, che scrivo la poesia ‘’ Centro di identificazione ed espulsione’’ . Non più di cinque minuti per redigere il testo, non più di tanto per dare voce ad un immaginario Hassan e ai tanti Hassan che girano e varcano le frontiere del niente in cerca di angoli di futuro e di libertà.
E qui la politica non entra. E’ storia dell’umanità, questa , di ieri e di oggi; di questo presente che riavvolge i giorni e porta indietro, a quando i nostri partivano per l’America.
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L'arrivo era caratterizzato dal trauma dei controlli medici e amministrativi durissimi, specialmente ad Ellis Island, l'Isola delle Lacrime
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‘’Nel
Museo dell'Emigrazione, a New York, ci sono ancora le valigie delle persone che, reimbarcate per l'Italia, nella disperazione si buttavano nelle acque gelide della baia andando quasi sempre incontro alla morte’’.
Non si chiamavano Hassan. Si chiamavano Cosimo, Rocco, Assunta….erano in genere uomini e donne del sud ma anche friulani, veneti…e fuggivano dalla fame.
Uomini in fuga lungo il secolo breve, qui’, in occidente. Gente in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni politiche, religiose e razziali cercarono salvezza e futuro in paesi ospitali.
Uomini illustri, scienziati quali Albert Einstein ed Errico Fermi, scrittori come Bertold Brecht e Pablo Neruda, furono costretti all’esilio da regimi autoritari e violenti. L’elenco è lungo, lungo, lungo.
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E’ storia dell’occidente, questa. Un occidente (oggi) democratico e civile che infine scopre l’importanza dei diritti dell’uomo e li difende. Ci prova !
Potrei proseguire ma non è questo lo spazio.
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Ho letto i commenti. Vi siete divisi. C’è chi ha letto la poesia e chi, nel testo, ha visto altro. Un presente attuale che non cerco.
Mi scuso con i pochi che hanno apprezzato il mio lavoro. Non era nelle mie intenzioni mettere alcuno nella condizione coraggiosa di scegliere tra due correnti di pensiero politico. E questo che emerge dalla lettura dei commenti. Scusatemi !
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Non sono in politica e per quanto mi riguarda trovo che il Parlamento è e resta il luogo delle decisioni . Spetta al Parlamento legiferare e decidere il meglio per tutti noi. In democrazia è così.
… spetta ai poeti, credo, volare oltre il possibile e raccontare il tanto del cammino che resta da fare . Così dovrebbe essere, almeno. Anche nel tempo delle ‘’piccole patrie’’.
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( Caro sconosciuto... sei hai letto devo dirti che si tratta della risposta che ho dato ad alcuni ... frequentatori di un sito per aspiranti scrittori e poeti. Avevo pubblicato la poesia di Hassan ''forestiero in terra di Egitto'')

1 commento:

Anonimo ha detto...
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