domenica 29 maggio 2011

Manifesti Liberty


Il Manifesto



Nato nel corso della rivoluzione francese, il manifesto aveva originariamente lo scopo di divulgare le notizie nel più breve tempo possibile.
Nel corso dell’ Ottocento, con la produzione e crescita degli oggetti di consumo, conseguente alla diffusione della produzione industriale, il manifesto si trasformò in un fondamentale veicolo per le comunicazioni commerciali, senza però perdere la sua originaria funzione informativa.
Alla fine del secolo XIX , il manifesto passa da ampie descrizioni verbali alle immagini, le quali assumono ruoli più rilevanti ed autonomi.
La fase innovativa del manifesto, avviene con il periodo dell’ Art Nouveau  in Francia, il   Liberty in Italia, dove l’arte dell’immagine illustra il prodotto industriale.
Si innesta in questo modo la pubblicità con l’arte.
Nascono così dei veri propri artisti della cartellonistica anche con grande intuito commerciale nell’elaborare l’immagine del prodotto.
In Italia fra i maggiori esponenti della cartellonistica ricordiamo Marcello Dudovich con il suo “Otello di Verdi”,  Mazza Aldo Leonardo Bistolfi  con il suo celebre manifesto della “Prima Esposizione Internazionale d’Arte di Torino” 1902, Leopoldo Metlicovitz con il suo “Onoranze a Volta”, Gino Boccasile, A.D. Stella, A. Natoli, Zanoni, Mazzolari, Morino, Achille Mauzan, Orlando Orlandi, Giovanni Maria Mataloni, Luigi Caldanzano, Leonetto Cappiello, Adolfo Hohenstein, Aleardo Terzi, Franz Laskoff, Nomellini con il suo ”Olio Sasso”…
Il manifesto viene portato dal movimento Liberty al rango di arte.

(Fonte : http://max46ma.altervista.org/manifesti.html)



Malerba - cappello

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