mercoledì 1 ottobre 2025

Libertà di Giovenale Nino Sassi

 

Ecco una poesie scritta con il cuore, non costruita ma messa sul foglio di carta quasi di getto  ---  siamo prima del 1974 , anno pubblicazione della raccolta di poesie  "emigrante"

                                                                    

Ti ho chiamato

nelle notti di solitudine

pronunciando il tuo nome.

Sono andato

nei giorni del cammino

pronunciando il tuo nome.

Ho aspettato

sulle spiagge l'onda

pronunciando il tuo nome.

Sulle pagine bianche di un quaderno

ho scritto il tuo nome

e alla gente ho parlato di te

e l'ipocrisia e l'egoismo che vivo

ho combattuto

pronunciando il tuo nome.

Ho voluto credere

perché nulla è più importante del fatto

che vivo e sono un uomo:

libertà!

 

Giovenale Nino Sassi

@Reserved

 

Nota alla poesia "Libertà" di Giovenale Nino Sassi

Scritta prima del 1974, "Libertà" è una delle poesie più emblematiche di Giovenale Nino Sassi, nata di getto, come molte delle sue opere, senza costruzione, ma con verità.

È un testo che non descrive la libertà: la chiama, la cerca, la vive.

La ripetizione del verso “pronunciando il tuo nome” scandisce il ritmo come un mantra, trasformando ogni gesto quotidiano  --- la solitudine, il cammino, l’attesa, la scrittura, la lotta  ---  in atto sacro.

 La libertà diventa compagna, forza, fede. Non è un diritto astratto, ma una condizione esistenziale: "nulla è più importante del fatto che vivo e sono un uomo”.

In questo testo, il poeta non si limita a denunciare l’ipocrisia e l’egoismo del mondo: li combatte con la parola, con la memoria, con la fede nella dignità umana. 

Libertà è una poesia che non chiede di essere spiegata, ma riconosciuta. È un grido silenzioso, un atto di resistenza, un dono.






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