venerdì 12 dicembre 2008

Thomas Stearns Eliot - Burnt Norton (parte di...)


Hopper .

da ''Quattro quartetti''

.
Tempo presente e tempo passato
sono forse entrambi presenti nel tempo futuro,
e il tempo futuro contenuto nel tempo passato.
Se il tempo tutto è eternamente presente
il tempo tutto è irredimibile
.
Ciò che avrebbe potuto essere è un'astrazione
che rimane perpetua possibilità
solo in un mondo ipotetico.
Ciò che avrebbe potuto essere e ciò che è stato
puntano a un solo fine, che è sempre presente.
.
Passi echeggiano nella memoria
lungo la via che non abbiamo preso
verso la porta che non abbiamo aperto
per entrare nel roseto. Le mie parole echeggiano
così, nella tua mente.
Ma a che scopo
turbare la polvere su una ciotola di petali di rosa
io non so.

Altri echi abitano nel giardino.
Li seguiremo noi? Presto, disse l'uccello,
trovàteli girato l'angolo.
Attraverso il primo cancello,
nel nostro primo mondo,
seguiremo noi l'inganno del tordo?
[...]
Via, via, via disse l'uccello:
il genere umano non può sopportare troppa realtà.
Il tempo passato e il tempo futuro,
ciò che avrebbe potuto essere e ciò che è stato
mirano ad un solo fine,
che è sempre presente.

[ ... ]

.

Cenni biografici

Thomas Stearns Eliot nasce a St. Louìs (Missouri) nel 1888. Studia filosofia all'università di Harvard e si applica alla lettura di poeti antichi. Nel 1914 si trasferisce in Francia per motivi di studio e quindi in Inghilterra dove poi risiederà stabilmente, lavorando per qualche tempo (fino al 1925) come impiegato di banca. Conosce Ezra Pound E che esercita un notevole influsso, anche come consigliere, nella sua elaborazione poetica: grazie a Pound pubblica nel 1917 Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock e altre osservazioni. In seguito pubblica Poesie (1920), La terra desolata (1922), Gli uomini vuoti (1925)(The Hollow Men ) . Comincia anche una produzione di saggistica letteraria di notevolissima importanza. Nel 1927 si converte al cristianesimo (di confessione anglicana) e ottiene la cittadinanza inglese. Lavora come dirigente di una casa editrice londinese. Pubblica quindi, fra l'altro, il poemetto Mercoledì delle ceneri (1927-1930) e il dramma Assassinio nella cattedrale (1935). Del 1943 sono le meditazioni in forma di poemetto dei Quattro quartetti. Nel 1948 ottiene il Premio Nobel per la letteratura. Muore a Londra nel 1965.

2 commenti:

Ojo de fuego ha detto...

Tengo un amigo al que le encanta Hopper. De hecho le he regalado algún libro con láminas del pintor.
Besitos

PAD ha detto...

Scusi qual è il titolo della seconda opera di Hopper, quella con la donna affacciata alla finestra?