lunedì 26 gennaio 2009

L'Ira di Aristotele e Seneca

Raffaello Sanzio - Aristotele
.
Classificando l’incapacità di adirarsi come una forma di debolezza Aristotele aveva insegnato a non considerare l’ira una passione negativa, ma a riconoscere in essa una funzione della dinamica sociale.
Invisa invece alle dottrine stoica ed epicurea che ne auspicavano il totale sradicamento dall’animo, l’ira è per Seneca violenza cieca e sregolata, figlia di un eccesso di orgoglio, portatrice di effetti funesti.
E dell’ira il trattato si propone di insegnare il dominio, nel duplice aspetto di capacità di controllare se stessi e di attitudine a frenare gli altri.

.
LiberOnWeb - Rizzoli - Autori - Seneca

Raffaello Sanzio - Arcangelo Michele

3 commenti:

Darksata ha detto...

ghghgh... pensa che sto studiando per un esame proprio su quest'argomento!

Anonimo ha detto...

Grazie per la visita... Darksata...
e ciao a presto.
Giovenale.

Anonimo ha detto...

Ciao!
grazie x esserepassato sul mio blog

Ilary