lunedì 8 giugno 2009

Giovanni Carandente - Lutto in città



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(ANSA) - ROMA, 8 GIU - E' morto oggi a Roma, a 88 anni, lo storico e critico dell'arte Giovanni Carandente. Era nato a Roma il 30 agosto 1920. Lo hanno reso noto la famiglia e Giorgio Flamini, assessore alla cultura del Comune di Spoleto, citta' alla quale Carandente era molto legato e alla quale aveva dedicato una parte della sua attivita' di studioso e di creatore di mostre. Il funerale si svolgera' domani nel Duomo di Spoleto, alle 16.30.


ANTONELLO DA MESSINA
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LUTTO CITTADINO E BANDIERE A MEZZ’ASTA PER LA MORTE DI GIOVANNI CARANDENTE

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Il sindaco Massimo Brunini ha proclamato il lutto cittadino per la morte del Prof. Giovanni Carandente per la giornata del 9 giugno 2009, dalle ore 12.30 alle 18.30, disponendo l’allestimento della camera ardente presso la Galleria Civica d’Arte Moderna in Palazzo Collicola.Alla cerimonia funebre, che si terrà in Duomo alle ore 16.30, parteciperà una delegazione del Comune di Spoleto con il gonfalone comunale.Per tutta la giornata del 9 giugno, giorno delle esequie funebri, saranno esposte le bandiere (europea, nazionale e comunale) a mezz’asta o abbrunate sugli edifici comunali e, dalle 12.30 alle 18.30 saranno sospese tutte le manifestazioni ricreative aperte al pubblico, organizzate e patrocinate dal Comune.
Si invitano tutti i cittadini e le organizzazioni sociali e culturali della Città ad esprimere, in forme decise autonomamente, il dolore e l’abbraccio dell’intera Spoleto e tutte le aziende del territorio a partecipare, anche esponendo in forma libera segni di adesione al lutto cittadino, al dolore della scomparsa del Professore.



Umberto Boccioni - Wikipedia
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Tra i protagonisti della scena artistica italiana del dopoguerra lo storico e critico d'arte Giovanni Carandente inizia la sua attivita' professionale nella seconda meta' degli anni quaranta, forte di una formazione illuminata dall'insegnamento di figure come il medievalista Pietro Toesca e lo storico dell'arte Lionello Venturi. Quest'ultimo, assieme allo 'storicista' Mario Salmi, sono le personalita' dalle quali apprende il metodo di ricerca che, ancora giovane, lo conduce prima alla Soprintendenza di Cosenza poi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dove lavora, per anni, a fianco della allora direttrice Palma Bucarelli. Il ricordo di lei, come di tutti gli amici, colleghi e personaggi che Carandente rievoca per noi, emerge in maniera lucidissima nei suoi racconti. Come nel caso di Cesare Brandi di cui ammira 'la mirabile lingua' e a cui e' legato per l'esperienza avuta nel campo del restauro (gli affreschi perduti della cappella Ovetari a Mantova di Mantegna). E, ricordando la mostra su Antonello da Messina del 1953, non manca l'occasione per scagliarsi contro la scarsa scientificita' delle mostre allestite ai giorni nostri. Ma il racconto non tralascia di rievocare, con orgogliio, l'avventura delle 'Sculture in citta', allestita a Spoleto su entusiastica richiesta del Direttore del Festival Giancarlo Menotti, nel 1962.La scultura contemporanea internazionale ha avuto in Carandente un promotore attento e appassionato, come sottolineato ( ........) , dalla scrittrice e storica d'arte Marisa Volpi e dallo storico dell'arte Marco Tonelli, autore di una storia della scultura da Donatello a Rodin. Dalle sculture di David Smith , esposte nel Teatro Romano di Spoleto, alla retrospettiva di Henry Moore al Forte Belvedere di Firenze nel 1972, per cui ha ricevuto, dalla regina Elisabetta, l'onorificenza di Commander dle British Empire; dalla mostra di MONDRIAN a Roma con Carlo Scarpa agli anni della Biennale di Venezia (1988-1992), dalla mostra sull'arte russa al Lingotto di Torino, alle amicizie con Calder, Chagall e altri artisti, per ogni occasione Carandente ha una rivelazione da offrire agli ascoltatori, un ricordo o un aneddoto che rende avvincente il racconto di oltre cinquanta anni di attivita' militante.

Marc Chagall opere varie da guardare ed ammirare

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