giovedì 10 settembre 2009

Eugenio Montale - felicità raggiunta

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Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.
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Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto di un bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
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La felicità, anche se talvolta raggiunta, è sempre provvisoria e incerta.
Un niente può farla cadere.
Tale è il significato di questa poesia densa di immagini vive, efficaci, incisive.
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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccezionale,
credo che la felicità non esista,
molti dubitano di questa mia convinzione. Bho, forse è una mia errata convinzione. E infatti loro s'ammazzano per ottenerla, magari coi soldi, e ovviamente non ci arriveranno mai. Alla felicità. Magari ai soldi si.
Certo che stare tranquilli, in un momento sena preoccupazioni, sdariati su un amaca a due con la propria fidanzata, guardando il tramonto, sembra di averla acchiappata. Altro che serotonina, ti senti pieno e ... e ... e felice. Ovviamente sono pochi minuti in un anno ... . Se qualcuno è felice tutte le mattine, mi risponda a questo post, magari qualcuno che ha la villa a botta di corruzione.

LunaMea ha detto...

saper riconoscere le cose positive e godere della vita non e' caratteristica insita in tutti,per diversi motivi,ma io credo che bisogna amare tanto se stessi ed educarsi alla felicita'!per me e' questione di volonta'!!basta sentirsi semplicemente parte del tutto,di quel tutto che e' vivo!

Anonimo ha detto...

La felicità ? la trovi nelle piccole cose … non serve la ricchezza ma l’amore.
Che te ne fai della ricchezza se non hai l’amore?
Eraclito affermava che se la felicità se identificasse immediatamente con i piaceri del corpo, anche i buoi sarebbero felici. Pensava all’anima, Eraclito… e insieme a lui i filosofi greci del suo tempo [Democrito, Epicuro …vedi: Filosofia (2)].

La felicità? È il sogno che ho fatto da bambino e, ‘’ sogni richiedono fatica ….. amare disponibilità all’incontro. “Amare gli alberi, il tram che sferraglia gioioso sotto casa, le anatre del lago, il freddo, la neve che cade abbondante, la luce dei lampioni che illumina la notte, Uscire e mescolarsi tra la folla quando torna primavera …”

L’infelicità …. l’inferno comincia su questa terrà quando ti accorgi che potevi fare qualcosa e non lo hai fatto…. Scrivere un libro, dipingere un bel quadro, fare una carezza ad un bambino aiutare un anziano ad attraversare la strada … potevi fare qualcosa … e non lo hai fatto.
Grazie ad entrambi, grazie Manù.
Giovenale Nino

Anonimo ha detto...

ps
vedi Epicuro ...

http://giovenaleninosassi.blogspot.com/2009/05/epicuro-lettera-sulla-felicita.html
gsn

LunaMea ha detto...

grazie a te,mi ha fatto molto piacere imbattermi nel tuo blog,ho bisogno di poesia!

Anonimo ha detto...

manù ... felice di essere stato utile.
A risentirci, quindi... attraverso queste pagine ''anonime''.
Io sono quì.
Nino
ps
che significa ''nanù''?

LunaMea ha detto...

manu'?un diminutivo del mio nome,Manuela,mi chiamava cosi'il papa'della mia migliore amica e il mio primo grande amore...ciao

Anonimo ha detto...

OK manù... qui sei a casa.
Giovenale Nino

LunaMea ha detto...

muchas gracias!!

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny