A volte, scrive Clelia Mazzini, per dire tutto compiutamente, bisogna dare voce al silenzio.
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Ha ragione… ha quasi sempre ragione, Clelia:
il silenzio, il mio, stasera, racconta storie lontane, quasi dimenticate.
Un albero, uno steccato, nubi cariche di pioggia e un prato che somiglia a un deserto.
Sembra il presente, il mio o il nostro; nostro di questo paese che dimentica il passato.
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