lunedì 8 marzo 2010

akatalēpsía o degli infiniti ritorni



A volte, scrive Clelia Mazzini, per dire tutto compiutamente, bisogna dare voce al silenzio.

http://akatalepsia.blogspot.com/

Ha ragione… ha quasi sempre ragione, Clelia:
il silenzio, il mio, stasera, racconta storie lontane, quasi dimenticate
.

Un albero, uno steccato, nubi cariche di pioggia e un prato che somiglia a un deserto.
Sembra il presente, il mio o il nostro; nostro di questo paese che dimentica il passato.

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