Magritte
Ora dov'è, dov'è l'ingenua voce
che in corsa risuonando per le stanze
sollevava dai crucci un uomo stanco ?...
La terra l'ha disfatta, la protegge
un passato di favola...
Magritteche in corsa risuonando per le stanze
sollevava dai crucci un uomo stanco ?...
La terra l'ha disfatta, la protegge
un passato di favola...
Il ricordo del figlio - la sua voce ingenua, il suo correre per le stanze - costituiscono per il padre un patrimonio sentimentale che dà un alone favoloso al passato, lo fissa e lo protegge: il capo del piccolo si disfa nellaterra, ma la sua voce vive intatta nella memoria del padre'.
Questo breve lirica appartiene alla sezione del dolore intitolata '' Giorno per giorno''.
Un quadro che disegna l'attimo ... il ricordo del figlio morto e il variare dei propri sentimenti che ondeggiano tra lo strazio e la tenerezza, il rimpianto e la rassegnazione, l'angoscia e la consolazione, la disperazione e la fede.
2 commenti:
ma era morto davvero?
il poeta dedica 17 liriche al figlio Antonietto, morto ancor bambino in Brasile,....
Evoca il volto del bimbo, i suoi ultimi svaghi, i suoi baci; il dolore del padre trova conforto e consolazione nella immaginata presenza del figlio: "Mai non saprete mai come m'illumina / l'ombra che mi si pone a lato, timida, / quando non spero più ... / Ora dov'è, dov'è l'ingenua voce / che in corsa risuonando per le stanze / sollevava dai crucci un uomo stanco? ... /
Posta un commento