giovedì 23 settembre 2010

Il gatto e la luna - Di W.B. Yeats


Anche il grande William Butler Yeats ha dedicato una poesia al gatto.
Non è giocosa come quella di Rodari o ironica come quella di Neruda.
‘’Il gatto e la luna’’ di Yeats è una poesia legata all’aspetto più notturno del gatto, al suo muoversi nell’ombra nel silenzio delle notti baciate da argentei raggi di luna.




Il gatto andava qua e là e la luna
girava in tondo come una trottola
e il più prossimo parente della luna,
il gatto strisciante, guardò su.
Il nero Minnaloushe fissava la luna,
ché, nel suo gemere e vagare,
la pura luce fredda su nel cielo
agitava il suo sangue d’animale.
Minnaloushe corre nell’erba
levando le zampe delicate.
Danzi, Minnaloushe, danzi?
Quando due parenti stretti s’incontrano,
cosa c’è di meglio che ballare?
Forse la luna può imparare,
stanca di quelle maniere regali,
un nuovo giro di danza.
Minnaloushe striscia nell’erba
da un luogo all’altro al chiaro di luna,
il sacro astro lassù
è entrato in una nuova fase.
Lo sa Minnaloushe che le sue pupille
andranno di mutamento in mutamento,
passando dal plenilunio alla falce,
dalla falce al plenilunio?
Minnaloushe striscia nell’erba
solo, compreso e guardingo,
e alza alla mutevole luna
i suoi occhi mutevoli.

2 commenti:

Ojo de fuego ha detto...

El gato de la luna. Es muy bonito. Tú has visto alguno de ese color?

Besitos

Camila Cerda ha detto...

Scusa, il dipinto di Chagall è bellissimo. Sai come si chiama la opera? Grazie!